ANNO 14 n° 117
''Caso Moltoni, a cosa serve la discussione in commissione?''
Manca il parere legale richiesto dal consiglio
20/07/2016 - 12:03

VITERBO - (e.c.) Incompatibilità di Chicco Moltoni, se ne è discusso per l'ennesima volta questa mattina in prima commissione consiliare. Anche se in realtà il dibattito serve a poco o niente, perché il parere legale richiesto nell'ultima seduta del consiglio comunale ancora non c'è. Tuttavia il punto resta il primo tema all'ordine del giorno e domani ci sarà una nuova seduta di consiglio: a questo punto spetterà alla conferenza dei capigruppo decidere se discuterlo comunque, indipendentemente dalla mancanza degli atti richiesti, o se anticipare gli altri.

La commissione, convocata per le 9,30, inizia alle 11 passate, tra il malcontento generale, condiviso da presidente Marco Volpi. Non ci sono i documenti, non ci sono i dirigenti. Il segretario generale Francesca Vichi è a un corso di aggiornamento, la sostituisce, con oltre un'ora di ritardo, il dirigente della Cultura Luigi Celestini, che però non ha conoscenza approfondita della vicenda e delle carte. Dopo quasi due ore dall'orario di inizio concordato arriva il dirigente al ramo, Romolo Rossetti, impegnato fino a quel momento altrove con una gara. Giusto un attimo prima della votazione sulla richiesta del consigliere Claudio Ubertini (FI), spazientito come molti altri suoi colleghi consiglieri, in maniera trasversale, di chiudere la seduta. Quando si dice il tempismo. 

Gianmaria Santucci domanda se, come deciso in consiglio comunale, è stato affidato ad un legale l'incarico di fornire un parere sulla vicenda e chiede di avere copia del dispositivo della sentenza con cui il tribunale di Viterbo ha sospeso l'esecuzione del pignoramento presso terzi dei gettoni di presenza spettanti a Moltoni. 

'La delibera per l'affidamento dell'incarico ad un legale è alla firma del sindaco e del dirigente - spiega Rossetti -, la questione assumerà priorità non appena il documento sarà firmato. Sulla vicenda della sospensione della cartella esattoriale di Moltoni, va chiarito che il consigliere ha fatto ricorso contro il pignoramento verso terzi, non opposizione alla cartella stessa. Il dispositivo del giudice dice che ci sono gravi motivi per sospendere l'esecuzione della cartella, perché mancano i documenti di Equitalia'. Niente di nuovo quindi. Interviene anche l'assessore al Contenzioso Giacomo Barelli, che è avvocato e spiega che 'il debito di Moltoni esiste, non è estinto, ma in questo momento non può essere eseguito. Ora non è esigibile'.

Santucci va al cuore della discussione: 'Come procediamo noi consiglieri di fronte a questa sospensione - domanda -? Il giudice ha disposto così, non entrando nel merito, perché non ha le carte, che dovranno essergli consegnate entro il primo febbraio 2017. In pendenza di questo giudizio, come possiamo entrarci noi nel merito?'. È d'accordo anche Arduino Troili, mentre Daniela Bizzarri chiede copia della sentenza. Paolo Simoni si domanda se possa essere chiesto al consigliere per la legalità del sindaco, l'ex magistrato Pascolini. Ubertini si augura di no, Santucci pure.

'A mio avviso si tratta di un parere semplice da redigere' ammette Barelli. 'Non si può fare decadere un consigliere comunale senza un parere legale - -. Serve prudenza per tutti, specie per chi vota sì, per chi si assume le responsabilità delle future azioni di Moltoni. Su questa vicenda ho solo la mia opinione, non esistono documenti che ci aiutino a capire. Forse non vi rendete conto che qui stiamo facendo un processo'. 

Bizzarri polemizza con Rosetti. 'Ho chiesto al dirigente gli atti - accusa - ma mi ha detto che non me li darà, nonostante io sia un consigliere. Chiedo che questo venga messo a verbale. Ora farò richiesta scritta, poi vedremo se non potrò averne copia'. Simoni, candidamente, si domanda 'a cosa serva questa commissione'. Risponde Ubertini: 'Volevamo dal dirigente risposte sul parere legale dopo il voto del consiglio - replica -, ma stiamo perdendo solo tempo'. Elpidio Micci chiosa: 'Se prima avevo le idee confuse - ammette - adesso peggio'. Non è il solo. 'Chiudiamo qui la commissione - conclude a mezzogiorno il presidente Volpi -, sarà riconvocata quando avremo il parere legale'. 





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