VITERBO – Crisi in Comune: e venne il giorno dell’incontro tra il segretario regionale del Partito democratico, Fabio Melilli, e il sindaco Leonardo Michelini. Quel giorno è oggi. A Roma, nella sede del Pd, ore 18.

Il parlamentare reatino prosegue dunque nel suo giro di consultazioni con le parti in causa e, dopo aver incontrato lunedì scorso in federazione provinciale di via Polidori, i consiglieri comunali (prima i sette ‘’ribelli’’, poi i cinque d’area popolare) e i rispettivi assessori, oggi è la volta del primo cittadino. Che non è iscritto al Pd ma che è ovviamente il diretto interessato in questo momento, visto che se non si ricompone il quadro della sua maggioranza rischia di chiudere la sua esperienza amministrativa a metà mandato. Michelini verrà ascoltato, ad ogni buon conto, sia sui rapporti con i democratici, sia su alcune iniziative amministrative portate avanti dalla sua amministrazione e che non sono state proprio gradite da una parte del Pd (per esempio il tentativo di far passare la nomina per sorteggio di Lorenzo Ciorba, padre del presidente del consiglio comunale Marco, a capo del collegio dei revisori dei conti), sia sull’ultimo episodio, prettamente politico, che ha fatto traboccare il vaso. Vale a dire la ratificazione del movimento dei Moderati e riformisti, d’ispirazione fioroniana e del quale Michelini è presidente. Una carica innocua, secondo lo stesso primo cittadino, perché ‘’di garanzia’’ e comunque di un’associazione ‘’culturale’’. Ma che invece è considerata quantomeno inopportuna da una frangia del partito.

Dopo l’incontro di oggi, Melilli proseguirà nei suoi incontri con il segretario provinciale Egidi e quello dell’unione comunale Calcagnini. Ma se ne parlerà la prossima settimana, visto che il presidente nazionale del partito, Matteo Orfini, tornerà in Italia dalle vacanze sabato.