ANNO 14 n° 118
Michelini ultimo atto
All'Unione comunale Pd si certifica la fine dell'amministrazione di centrosinistra
Serra, Frittelli e Mongiardo danno il bacio della morte al sindaco
23/01/2016 - 12:59

di Andrea Arena

VITERBO – It’s all over now, è tutto finito, cantavano i Rolling Stones dei bei tempi. E vale pure qui, adesso, Terme Salus di un grigio sabato mattina. La direzione dell’Unione comunale del Pd è un addio sulfureo all’esperienza amministrativa di Leonardo Michelini, e chissà pure se del centrosinistra al Comune.

Salvo miracoli, la prossima settimana si va tutti a casa, previo passaggio dal notaio (già prenotato?) per firmare la sfiducia, oppure magari semplicemente non presentandosi in consiglio comunale.

Prima, però, gli incontri istituzionali a Roma, coi vertici nazionali del partito, soltanto una formalità e un gesto di cortesia per ribadire le posizioni dei sette consiglieri ribelli del partito. Tre dei quali (il capogruppo Serra, Patrizia Frittelli e Melissa Mongiardo oggi sono qui, seppure non invitati, a dare il bacio della morte allo stesso sindaco. E’ la prima volta dal 17 dicembre scorso – ultimo consiglio comunale – che le due parti in guerra si rivedono vis à vis.

Così, mentre Michelini, il segretario Calcagnini, gli assessori Barelli, Delli Iaconi e Ricci parlano delle iniziative per il Giubileo, l’amministrazione viene a sua volta giubilata.

Non c’è Fioroni – che forse ha la testa al Family Day, o forse ha già capito che la partita è chiusa – ma c’è la vice Ciambella. La componente della direzione comunale Cinzia Boni (ex sposettiana) presenta persino un documento di fiducia incondizionata a Michelini ‘’garante della coalizione che ci ha fatto vincere e che ci consente di governare la città’’. Troppo tardi. Né bastano le belle parole, ‘’la diversità è una ricchezza del Pd, il confronto pure, le tensioni e i contrasti ci possono anche stare’’. E quando parla il sindaco, e dice le stesse cose ripetute nell’ultima settimana, tutto odora già di vecchio. Sul fondo della sala Serra, Frittelli e Mongiardo ascoltano.

Quando Michelini esce per andare a inaugurare l’asilo di Santa Barbara insieme ad un’altra ribelle – l’assessore Troncarelli – saluta la Frittelli, mentre con Serra è gelo profondo. Sullo sfondo, il conto alla rovescia per la fine certificata dell’amministrazione e il voto a primavera, quando sbocceranno le viole, è tangibile. Resta da vedere cosa sarà del Pd viterbese, se sarà possibile un’altra coalizione con i civici, se sarà possibile ripresentare come candidato un Michelini logorato, non per colpa sua certo, dai giochi e dai gioghi della politica. Ma che sia davvero finita non lo dice soltanto il fumo che viene su dalle piscine termali: lo dicono le facce, queste facce.





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