di Roberto Pomi

VITERBO – Continua a dondolare l’altalena della crisi a Palazzo dei Priori. Due i nodi che continuano a venire rimandati: l’incontro tra i gruppi consiliari dei civici e del Partito Democratico e il vertice di maggioranza annunciato ormai diverse settimane fa dal sindaco Michelini.

Ieri sera sono tornati a confrontarsi proprio i civici, con l’obiettivo di mettere nero su bianco una nuova richiesta, con destinatario il gruppo Pd, di incontro e accordo su come proseguire insieme l’esperienza amministrativa. All’interno dell’aggregato che vede allo stesso tavolo Oltre le mura, Viva Viterbo, Lista Civica di Treta e Moderati e Riformisti di Moricoli c’è malcontento per la situazione ingessata che si è venuta a determinare.

Soprattutto serpeggia il malcontento perché non si è ancora riusciti ad avere un confronto con gli alleati democratici. Incontro rimandato la scorsa settimana perché questi ultimi dovevano risolvere il problema dell’elezione del nuovo capogruppo ma che non può essere rimandato all’infinito. I civici inoltre sono ben determinati a sostenere l’idea di un ingresso in giunta di un proprio rappresentante, ritenendo la casella lasciata libera dalla rimozione di Andrea Vannini come spettante a loro.

Intanto, in attesa di sviluppi, questa mattina torna a riunirsi la capigruppo per decidere le nuove sedute del consiglio comunale.