ANNO 14 n° 118
Serra annuncia le dimissioni al Pd
Pronto a ratificare l'addio da capigruppo, l'anticipazione ai colleghi di partito
26/02/2016 - 15:07

di Andrea Arena

VITERBO – Il primo ad arrivare è stato il capogruppo Francesco Serra, l'uomo del giorno (lo è in realtà da oltre due mesi, da quando è iniziata la crisi e lui si è messo al comando della fronda dei sette consiglieri ribelli del Partito democratico). Alle due già parlava animatamente al telefono in una piazza del Comune assolata. Poi il capogruppo, confermando le indiscrezioni, ha annunciato ai suoi colleghi consiglieri compagni di partito che si dimetterà tra poco in consiglio comunale.

Poi è arrivato Quintarelli, altro esponente di spicco dei sette. Quindi, via via, gli altri: Minchella, la prima dei fioroniani, Cappetti, Scorsi, Volpi, Daniela Bizzarri, e infine Boco e Fabbrini. Alla riunione del gruppo consigliare del Pd, quella slittata da almeno una decina di giorni, tra impegni lavorativi, trasferte all'estero e qualche tatticismo da parte delle due fazioni, alla fine erano presenti dieci consiglieri su dodici, con Melissa Mongiardo che arriva per ultima e un sostanziale equilibrio tra le fazioni, rappresentate ognuna da cinque consiglieri. 

Bocche cucite sulla riunione, ma naturalmente si parla di crisi, di come e se uscirne. Per arrivare in consiglio comunale (primo appello alle 15.30), possibilmente con un accordo. Tra poco sapremo.

In sala d'Ercole sono attesi anche gli attivisti del comitato per il referendum sull'acqua pubblica, visto che oggi è l'ultimo giorno utile affinché il consiglio comunale dia il via al procedimento. Ma è probabile che non se ne faccia nulla. Il consigliere di Viva Viterbo Filippo Rossi, intanto, attacca: ''Un referendum inutile e costoso – dice l'esponente civico – Non solo: ho scoperto che le famose 3400 firme raccolte per chiedere la consultazione non sono state autenticate da nessuno. Ma fatemi il piacere...''





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