di Andrea Arena

VITERBO – Le voci che girano in città su Riccardo Tramontana ormai sono quasi leggendarie. Dipingono l’alto dirigente che il Pd nazionale (il vicepresidente Guerini in persona) ha spedito in città per osservare ed eventualmente sistemare il Pd locale come un mezzo mito.

''Renzi gli ha affidato le delicatissime primarie in Campania, quelle della guerra tra Cozzolino e De Luca, e ha fatto un lavoro perfetto''; ''L’unico che sia riuscito a mettere in riga i napoletani''; ''Uno serio''; '''Uno bravo''’; ''Era vicino a Lapo'' (nel senso di Pistelli); ''Ora è franceschiniano''. Dettaglio marginale ma non troppo: di lui, di Tramontana, non si trova una foto su Internet manco a pagarla oro. Insomma, questo qui sembra una creatura a metà tra un personaggio di House of Cards e mister Wolf, quello che risolve i problemi.

Di sicuro, non sarà a Viterbo presto. Prima si attende la convocazione a Roma dei rappresentanti dell’Unione comunale (a maggioranza fioroniana) e della segreteria provinciale (a maggioranza ex Ds) e forse del capogruppo in consiglio comunale Serra. Convocazione che potrebbe arrivare già lunedì 28 o martedì 29. Dopo, ascoltate le parti, sarà compito di Tramontana verificare in loco la situazione. Valutare, cioè, se i sette consiglieri comunali ''ribelli'' – Cappelli, Frittelli, Mongiardo, Quintarelli, lo stesso Serra, Troili e Volpi -, quelli che minacciano la sfiducia e quindi la caduta dell’amministrazione Michelini, abbiano violato il codice etico del Partito democratico.

Nello stesso codice, infatti, esistono due paragrafi in cui si dice che ogni iscritto è tenuto a non causare danni di immagine al Pd, né a porre in discussione le decisioni degli organi collegiali del partito stesso. Una visione estensiva di questi articoli potrebbe causare non pochi problemi (cioè provvedimenti disciplinari) ai consiglieri stessi, sempre che ne sia accertata la violazione. O che magari i sette non si pieghino ad una linea più morbida, magari ottenendo in cambio qualcosa: questa versione sta sempre più prendendo piede nelle ultime ore.