ANNO 14 n° 118
Mazzoli a Michelini: 'La misura è colma''
Il deputato al sindaco: ''Moderati e riformisti esterni al Pd''
21/12/2015 - 09:35

VITERBO - Dal deputatodel Pd Alessandro Mazzoli riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata al sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini.

 

Caro Michelini,

ho riflettuto a lungo prima di scrivere queste righe.

Avrei voluto parlartene personalmente, ma evidentemente i tuoi impegni non ti hanno consentito di rispondermi al telefono nei giorni scorsi.

E, d'altro canto, a questo punto è necessario esprimersi pubblicamente.

Personalmente considero un grave errore la scelta, da te compiuta, di ritirare le deleghe, e la fiducia, all'assessore Andrea Vannini. E confesso che nelle tue dichiarazioni non ho trovato il benchè minimo accenno di una spiegazione convincente. A cominciare dal fatto che il commissariamento sulla vicenda rifiuti rappresenterebbe, per te, la chiusura dell’emergenza, quando, in realtà, il commissariamento sancisce che siamo nel pieno della fase emergenziale.

Leggendo poi la ricostruzione che lo stesso Vannini fa dei vostri ultimi colloqui c’è letteralmente da rabbrividire.

Solo sei mesi fa, infatti, tu scegliesti, in completa autonomia, Vannini come assessore ''tecnico'' per mettere a disposizione della città la sua competenza.

Ciò accadde appena una settimana dopo gli arresti decisi dalla magistratura.

Quindi in molti, me compreso, lessero questa scelta come la volontà di aprire una stagione del tutto nuova nella gestione dei rifiuti ripartendo da zero e chiudendo con un pezzo pesante di eredità politica e amministrativa che viene tutta dal centrodestra.

E, in questi mesi, nonostante le difficoltà e le insufficienze, Vannini ha dato prova di capacità, serietà e di un positivo rapporto con la città consentendo di superare una fase confusa nel tentativo di ricostruire le condizioni di normalità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti.

Avevi visto giusto. La sua professionalità ha dato una mano alla città.

Allora perché, dopo soli sei mesi, fare un passo indietro? Perché fermarsi ora, lasciando intendere che non si è convinti della strada intrapresa e degli obiettivi che si vogliono raggiungere? Ma soprattutto, perché smentire in questo modo, e senza argomenti plausibili, una tua decisione autonoma di poco tempo fa?

Allora perché?

Se poi la ragione del cambio dell'assessore è legata ad un problema di equilibri politici, allo spostamento di caselle e di postazioni, allora confesso che lo sconcerto aumenta.

Non perché io non capisca i problemi politici e i rapporti fra forze diverse della stessa alleanza. Massimo rispetto. Ma perché questa operazione è stata realizzata, appunto, sei mesi fa.

Ora, e nel frattempo, che cosa è accaduto di nuovo?

Ah certo! La costituzione formale di ''Moderati e Riformisti''.

Presentato solo pochi giorni fa come soggetto di respiro provinciale in grado di raccogliere un ''popolo'' ormai privo di riferimenti per allargare il campo del centrosinistra (magari!), si scopre che invece serve solo per registrare gli equilibri di giunta nella città di Viterbo. Davvero è tutto qui?

Per favore, evitiamo le ipocrisie e diciamo la verità! ''Moderati e Riformisti'' è un soggetto esterno al PD promosso e battezzato da un pezzo di PD. Concepito così è chiaro che nasce per alimentare la conflittualità e non per allargare un campo politico. È chiaramente un modo surrettizio e spericolato di condurre la battaglia dentro il Partito Democratico. E questa è un'ambiguità di fondo che va sciolta altrimenti resta solo la confusione che produce e produrrà sconfitte.

Alessandro Mazzoli





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