ANNO 14 n° 118
I fedelissimi di Michelini: ''Il consiglio lo avevano chiesto loro''
02/02/2016 - 18:48

VITERBO – Non ci sono soltanto le reazioni del sindaco e dei suoi assessori. Il consiglio comunale andato deserto oggi suscita sdegno anche da parte di quei consiglieri di maggioranza che oggi erano presenti. Che si sfogano dando un taglio più politico a quello che è successo: ''Ma come? La minoranza ha fatto fuoco e fiamme nelle ultime settimane, invocando la convocazione del consiglio comunale, andando dal prefetto, sostenendo che tutto era fermo, e poi oggi non è entrata in aula?’’, si chiede retoricamente (ma poi neanche tanto) un esponente dei gruppi che sostengono Michelini.

’’Il messaggio che passa è che il sindaco dovrebbe dimettersi, che è stato abbandonato, ma poi quando ci sono da votare delle cose urgenti, fondamentali per mandare avanti l’attività amministrativa e fare delle cose per la città, loro si liberano delle responsabilità e cedono alla politica, quella politica peggiore. Come tutti hanno potuto vedere oggi, del resto. Noi c’eravamo, chi non c’era è responsabile’’.

Anche l’assessore ai Lavori pubblici Alvaro Ricci aveva evidenziato come la mancata nomina dei revisori dei conti stia creando enormi problemi, e rischi di crearne altri, visto che le opere in programma (già progettate e approvate) necessitano ancora della ratifica della variazione di bilancio: ‘’Parliamo di cose bloccate da tre anni, che finalmente eravamo riusciti a finanziare e che siamo pronti ad aprire come cantieri, ma che a questo punto potremmo anche vederci sfuggire per l’ennesima volta proprio a causa di questo impasse’’, ha detto Ricci.





Facebook Twitter Rss