ANNO 14 n° 118
Anche l'assessore Troncarelli pronto a dimettersi
''Prendo atto che a oggi non ci sono i pressupposti per andare avanti''
20/12/2015 - 19:43

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dall'assessore Alessandra Troncarelli

 

''Ho partecipato con ottimismo e volontà di cambiamento alle elezioni comunali del 2013 raggiungendo un buon risultato elettorale: oltre 700 cittadini viterbesi hanno riposto in me la propria fiducia e tutt’ora li ringrazio.

Il sindaco Michelini, poco dopo, mi ha proposto di entrare in giunta come assessore e ho rifiutato ritenendo validi i criteri indicati dal primo cittadino per poter ricoprire tale ruolo. Oltre alla competenza e al numero di voti, il sindaco ha posto l’accento anche sull’esperienza e io sono alla mia prima consiliatura.

Durante la mia carica di consigliere ho portato all’attenzione della precedente giunta temi importanti che necessitavano di una rapida soluzione, contrapponendomi, anche con interventi duri, al sindaco e agli assessori.

A giugno 2015, ho affrontato l’ennesima crisi della maggioranza con gli stessi consiglieri che oggi dichiarano la fine di questa amministrazione. Volevamo un cambio di rotta, fornire nuovi equilibri politici, recuperando così un’amministrazione ormai bloccata e per questo ho dato la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di assessore ai Servizi sociali.

In questi sei mesi ho lavorato con impegno quotidiano, affrontando problemi di disagio sociale con la collaborazione degli uffici, ho iniziato a elaborare progetti relativi a famiglie disagiate, giovani e centri polivalenti. Altre azioni erano in programma, il tutto nell’ottica di dare un contributo concreto alle esigenze dei cittadini.

Ritengo però, che le iniziative e i progetti, per poter essere realizzati devono essere condivisi da una maggioranza consigliare unitaria, fondata sul dialogo, confronto e rispetto personale oltre che politico.

Ad oggi, con dispiacere prendo atto che i presupposti per il buon andamento dell’amministrazione vigente non ci sono, non c’è condivisione nelle scelte politiche poste in essere dal sindaco sia nei confronti dei consiglieri che della giunta, da ultimo vedi l’uscita dalla giunta dell’assessore Vannini di cui ho appreso la notizia dagli organi di stampa.

In linea con i consiglieri del Pd, con i quali ho condiviso molto in questi due anni di esperienza politica, mi dichiaro disponibile a dare le mie dimissioni da assessore ai Servizi Sociali nei prossimi giorni.

Scelta sofferta ma sicuramente doverosa nel rispetto dei miei elettori e di tutti i cittadini che meritano un’amministrazione all’altezza delle sfide che Viterbo ha di fronte a se piuttosto che di un continuo discutere gli uni contro gli altri per motivi che non hanno come obiettivo l’interesse pubblico.

Ho partecipato con ottimismo e volontà di cambiamento alle elezioni comunali del 2013 raggiungendo un buon risultato elettorale: oltre 700 cittadini viterbesi hanno riposto in me la propria fiducia e tutt’ora li ringrazio.

Il sindaco Michelini, poco dopo, mi ha proposto di entrare in giunta come assessore e ho rifiutato ritenendo validi i criteri indicati dal primo cittadino per poter ricoprire tale ruolo. Oltre alla competenza e al numero di voti, il sindaco ha posto l’accento anche sull’esperienza e io sono alla mia prima consiliatura.

Durante la mia carica di consigliere ho portato all’attenzione della precedente giunta temi importanti che necessitavano di una rapida soluzione, contrapponendomi, anche con interventi duri, al sindaco e agli assessori.

A giugno 2015, ho affrontato l’ennesima crisi della maggioranza con gli stessi consiglieri che oggi dichiarano la fine di questa amministrazione. Volevamo un cambio di rotta, fornire nuovi equilibri politici, recuperando così un’amministrazione ormai bloccata e per questo ho dato la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di assessore ai Servizi sociali.

In questi sei mesi ho lavorato con impegno quotidiano, affrontando problemi di disagio sociale con la collaborazione degli uffici, ho iniziato a elaborare progetti relativi a famiglie disagiate, giovani e centri polivalenti. Altre azioni erano in programma, il tutto nell’ottica di dare un contributo concreto alle esigenze dei cittadini.

Ritengo però, che le iniziative e i progetti, per poter essere realizzati devono essere condivisi da una maggioranza consigliare unitaria, fondata sul dialogo, confronto e rispetto personale oltre che politico.

Ad oggi, con dispiacere prendo atto che i presupposti per il buon andamento dell’amministrazione vigente non ci sono, non c’è condivisione nelle scelte politiche poste in essere dal sindaco sia nei confronti dei consiglieri che della giunta, da ultimo vedi l’uscita dalla giunta dell’assessore Vannini di cui ho appreso la notizia dagli organi di stampa.

In linea con i consiglieri del Pd, con i quali ho condiviso molto in questi due anni di esperienza politica, mi dichiaro disponibile a dare le mie dimissioni da assessore ai Servizi Sociali nei prossimi giorni.

Scelta sofferta ma sicuramente doverosa nel rispetto dei miei elettori e di tutti i cittadini che meritano un’amministrazione all’altezza delle sfide che Viterbo ha di fronte a se piuttosto che di un continuo discutere gli uni contro gli altri per motivi che non hanno come obiettivo l’interesse pubblico''.





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