ANNO 14 n° 118
Simoni: ''Il problema è il Pd, non i Moderati e riformisti''
Il consigliere comunale: le vostre lotte interne danneggiano solo la città
21/12/2015 - 22:30

Dal consigliere comunale Paolo Simoni riceviamo e pubblichiamo:

Chi viene come me dalla società civile facendo sempre politica e mai partitica, ha sempre pensato che un’amministrazione comunale si dovesse occupare dei problemi della città, di tutelare le fasce deboli, di proporre un modello sviluppo della città.

Mi aspettavo furibonde discussioni su quello che si doveva e poteva fare per arrivare a un obiettivo comune, cioè di tirare fuori Viterbo dal pantano dell’immobilismo che la stava facendo morire.

Dopo due anni di sofferenza, dopo aver respinto un mese fa, in modo compatto la sfiducia al sindaco, dopo aver trovato nell’assestamento di bilancio, finalmente, fondi da investire per la città, mi sono ritrovato di fronte una lettera di sette consiglieri Pd, dove si affermava che ''andare oltre rischia di diventare… un accanimento inutile” e più avanti''… consegnare questa valutazione alla giunta e al sindaco…. possa assumere le più coerenti decisioni''.

Amici consiglieri assumetevi voi le più coerenti decisioni!

E’ un vostro legittimo diritto non essere soddisfatti dell’andamento dell’amministrazione, anche se il Pd ha cinque assessori in giunta, ma seguite le regole istituzionali e assumetevi le vostre responsabilità nei luoghi deputati (evitando, magari, di andare a cercare il sindaco in chiesa mentre rappresenta la città alla celebrazione di addio delle suore Clarisse).

Sfiduciate il sindaco e la giunta nei luoghi deputati e prendetevi la responsabilità delle vostre azioni.

Mi piace anche esaminare i motivi che hanno spinto i consiglieri a prendere questa importante decisione.

La lettera comincia con ''l’esordio politico dei moderati e riformisti'', voglio capire è questo il problema?

Io mi sento, forse meglio dire mi sentivo, orgoglioso di aver contribuito alla vittoria del centro sinistra nella nostra città, vittoria che ho condiviso dalle prime battute dalle primarie alla travolgente vittoria elettorale.

Proprio al tavolo delle primarie firmammo un patto di pieno appoggio e supporto al vincitore delle primarie stesse e mai ci siamo smentiti in questi due anni e mezzo di mandato supportando, indistintamente ogni assessore e consigliere e sacrificando anche posizioni personali per il bene comune della città!

Oggi leggo alcune dichiarazioni del segretario provinciale del PD Andrea Egidi che si lavora “per la costruzione di movimenti che di fatto sono in concorrenza con il PD”.

Prendo atto anche di questo che gli alleati in comune e provincia, finito il loro ruolo di serbatoio di voti, sono diventati concorrenti che impediscono lo sviluppo del PD.

Vi ripeto siate coerenti con voi stessi, rompete la nostra alleanza in comune e provincia, andate da soli alle elezioni di primavera e saremo lieti di confrontarci sul piano elettorale, ma fatelo voi assumendovi le vostre responsabilità e non scaricatele su altri.

Mi sento in dovere di fare un ultimo passaggio su un'altra frase della lettera “la defenestrazione di Andrea Vannini, che ringraziamo per lo stile nel comportamento e per il lavoro di questi mesi”.

Sono contento di questo vostro cambiamento ma vi prego, anche qui, di essere coerenti e andatevi a rileggere le vostre dichiarazioni totalmente negative sull’operato del sindaco al momento dell’insediamento di Vannini.

Altri hanno appoggiato l’assessore dall’inizio alla fine del suo mandato.

Sono profondamente amareggiato, anche perché le vostre lotte interne non interessano la città se non per i danni che possono provocare. 

Paolo Simoni
consigliere comunale 





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