ANNO 14 n° 118
Confronto Pd-Mo.Ri prima del vertice di maggioranza
08/03/2016 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO – Giro di riunioni tra le varie componenti dell’amministrazione comunale. Il valzer inizia nel tardo pomeriggio di oggi, con l’aggregazione delle liste civiche che si è data appuntamento per le 18 presso i gruppi consiliari. Domani torna sul pezzo il gruppo comunale del Partito Democratico, chiamato a trovare una quadra sulla scelta del nuovo capogruppo, dopo le recenti dimissioni di Francesco Serra. Probabile anche la votazione di un nuovo vice, in seguito alla disponibilità data da Aldo Fabbrini a rimettere l’incarico.

All’interno delle due riunioni inizia in realtà un lavoro preparatorio per arrivare a una sintesi di programma. Sintesi che dovrà essere intavolata nella riunione di maggioranza, annunciata e ancora non convocata dal sindaco Leonardo Michelini. E proprio su questo ''eterno rinvio'' vengono alla luce ulteriori elementi.

In effetti il sindaco Leonardo Michelini starebbe attendendo non solo che le due forze di maggioranza si organizzino le idee al proprio interno ma anche che si incontrino. Così come richiesto in data 19 febbraio, in piena crisi e con tanto di ''colonnelli'' romani del Partito Democratico vigilanti sulla situazione, in una lettera firmata da Filippo Rossi e Alessandro Romoli. Lettera in cui i due politici parlavano a nome del movimento Moderati e Riformisti provinciale e indirizzata all’allora capogruppo dem Francesco Serra e al segretario comunale del Pd Stefano Calcagnini.

Serra si limitò a dire che era disposto a incontrare Paolo Moricoli, a oggi l’unico consigliere di Palazzo dei Priori confluito nel neonato gruppo Moderati e Riformisti. Sottolineando di fatto uno scollamento sul piano provinciale e quello del Comune di Viterbo, dove i membri della nuova forza politica continuano a mantenere alti i vessilli delle rispettive liste civiche con cui riuscirono a entrare nella sala d’Ercole grazie alle votazioni del 2013.

Per Maurizio Tofani, moderato e anche riformista, quell’invito rimane ancora valido. ''Sarebbe importante che prima del vertice di maggioranza il Partito Democratico e l’insieme delle civiche a sostegno di Michelini si incontrino. Così da poter sciogliere in questa specie di anticamera i nodi e le resistenze. Questo per rendere più semplice e dare modo di ragionare sulle cose da fare, sui modi e i tempi, una volta all’interno della riunione di maggioranza'', dichiara Tofani.

All'interno del Pd la decisione spetterà al nuovo capogruppo, con ogni probabilità Mario Quintarelli. Anche se chi all'interno del gruppo storce un po' il naso e a microfoni spenti sottolinea un punto: ''Va bene incontrarsi con i Mo.Ri, ma prima in Comune dovrebbero confluire tutte le civiche in questo nuovo gruppo. Ci permetterebbe di semplificare il quadro''.





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