ANNO 14 n° 118
Il M5S: ''Dopo il diabolico cosa è rimasto?''
I grillini sul Comune: basta perseverare, il sindaco si doveva dimettere
20/12/2015 - 16:11

Dal Movimento 5 Stelle di Viterbo riceviamo e pubblichiamo:

Ci chiediamo cosa serva ancora al sindaco Michelini per rendersi conto che la sua maggioranza non c’è più (se mai sia esistita). Come molti sapranno, la maggioranza non ha esitato a mollare il sindaco al suo destino lasciandolo a votare da solo la delibera di nomina del collegio revisore dei conti.

Spieghiamo meglio: il sindaco ha votato si alla delibera mentre 12 consiglieri di maggioranza erano assenti o si sono avvalsi dell’art 47 comma 4 del regolamento del consiglio comunale (computati come presenti ma non votanti); …e la delibera è stata bocciata.

In un paese normale il sindaco dopo una debacle come questa si sarebbe dimesso all’istante, restituendo ai cittadini la possibilità di scegliere, ma purtroppo questo non è un paese normale.

Lo scherzetto dei suoi consiglieri ha inoltre impedito la discussione della decadenza del consigliere comunale condannato per danno erariale che incredibilmente sta ancora al suo posto (ricordiamo che l’altro consigliere condannato ha pagato il dovuto facendo venir meno la sua causa di incompatibilità ma di certo non l’opportunità per una persona condannata di essere titolare di una carica pubblica, infatti adesso fa il consigliere provinciale).

Il nostro portavoce ha votato contro le richieste di anticipazione di altri punti dell’ordine del giorno convinto che i lavori dovessero proseguire visti anche i tempi imposti dalla procedura di decadenza ormai scaduti. Invece, incredibilmente si è proceduto come se nulla fosse.

Abbiamo inoltre assistito alla revoca della delega all’assessore ai rifiuti Vannini per mere questioni di bottega e di poltronificio.

D’altro canto quando si deve rispondere agli interessi di partito, alle coalizioni, agli equilibri politici invece che ai cittadini che hanno dato il loro voto questi sono i risultati.

Giungeremo alfine a far predisporre un delicato accordo da milioni di euro al politico di turno che tecnicamente dovrà solo proporre un nuovo contratto che risolva i problemi tecnici (e non sono pochi) evidenziati da quello vecchio e di sicuro uno che ne capisce di rifiuti non è di certo adatto a tale scopo, vero?

Errare è di certo umano, perseverare è diabolico come afferma il proverbio… temiamo però di aver già oltrepassato questa soglia; dopo il diabolico cosa c’è?

Movimento 5 stelle Viterbo





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