ANNO 14 n° 119
''Siamo stati in carcere due volte, oggi abbiamo avuto la nostra vittoria''
Parla il difensore di Gabriella Annesi, assolta da gran parte delle accuse
01/05/2018 - 07:01

VITERBO – Piovono assoluzioni. E per i legali degli imputati coinvolti nel maxi processo Genio e Sregolatezza, all’indomani della lettura della sentenza, è tempo di tirare le somme.

''Siamo stati assolti da quattro capi di imputazione su sei – sottolinea il difensore di Gabriella Annesi, l’avvocato Samuele De Santis – per noi è una grande vittoria''.

La donna, braccio destro di Roberto Lanzi all’interno degli uffici del Genio Civile, è stata condannata a 1 anno e 6 mesi solamente per due dei sei capi di imputazione di cui doveva rispondere. ''Per i restanti quattro è arrivata l’assoluzione – sottolinea il suo legale - Nulla a che vedere con la prescrizione, un’assoluzione per non aver commesso il fatto''. Una vittoria su tutti i fronti, per una difesa che non ha mai dubitato sull’innocenza della propria assistita.

''Per questi fatti siamo stati in carcere due volte, oggi abbiamo avuto la nostra rivincita. La nostra vittoria''. Soddisfazione, che in aula, dopo le sette ore di camera di consiglio, si è accompagnata alla felicità e alla commozione dei diretti interessati e delle loro famiglie, per cui ''si chiude un incubo. Uno dei periodi peggiore della nostra vita'' commentano.

''Siamo stati assolti e non abbiamo lucrato su alcun tipo di termine di prescrizione. Ci siamo confrontati con delle accuse, a tratti molto pesanti, e ne siamo usciti a testa alta'' prosegue l’avvocato De Santis, che sottolinea come sia pronto a ricorrere in Appello per i due capi per cui è arrivata la condanna.

''Condanne – commenta l’avvocato Carmelo Ratano, difensore di Roberto Lanzi - molto più tenui per tutti rispetto alle richieste del pubblico ministero''. E di fatto così è stato: le pene inflitte a sei degli otto imputati sono risultate di gran lunga ridimensionate rispetto a quanto chiesto circa un anno fa dalla Procura.

Dei 6 anni e 9 mesi per l’ex funzionario del Genio Civile, Roberto Lanzi, ne sono stati spazzati via circa la metà: all’uomo, che secondo l’accusa era a capo di una cordata di imprenditori per la spartizione degli appalti sul territorio provinciale, è stata inflitta una condanna a 3 anni e 9 mesi. Dei 3 anni e 6 mesi per l’ex sindaco di Graffignano, Adriano Santori, sono rimasti 2 anni e 2 mesi. Rispetto ai 2 anni e 6 mesi per l’imprenditore Fabrizio Giraldo, la condanna è stata a 1 anno e 6 mesi. Per il collega Angelo Anselmi i 2 anni richiesti dal pm hanno lasciato spazio a una pena a 6 mesi. Per Luciano Cardoni, ex assessore di Graffignano e Giuliano Bilancini, sono arrivate invece delle piene assoluzioni.

''Non posso che essere felice. Molto felice per l’assoluzione Cardoni – conclude l’avvocato Carmelo Ratano – è finalmente emersa una realtà a cui abbiamo sempre creduto''.





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