ANNO 14 n° 119
Oggi il Riesame per quattro arrestati
Per gli altri indagati la prossima discussione è fissata a lunedì 12 novembre
06/11/2012 - 04:00

VITERBO – Oggi in quattro; lunedì in otto.

Come era stato per gli interrogatori di garanzia, anche le udienze al Tribunale della Libertà sono state fissate in due tranche: questa mattina il Riesame esaminerà le posizioni di quattro arrestati, mentre il 12 sarà la volta degli ultimi otto.

Dodici, in totale, le persone che erano finite in manette all’alba del 23 ottobre scorso nell’ambito del blitz “Genio e sregolatezza”, condotto dagli uomini del Corpo Forestale su mandato della Procura della Repubblica di Viterbo.

Facciamo il punto. Nel carcere sono rinchiusi: il funzionario del Genio civile Roberto Lanzi; il dimissionario sindaco di Graffignano Adriano Santori; e gli imprenditori Fabrizio Giraldo, Amedeo Luca Girotti e Gianfranco Chiavarino (che è nelle stanze carcerarie dell’Infermeria). Anche Roberto Tomassetti; nella casa circondariale di Civitavecchia sono invece le due donne coinvolte nell’inchiesta Gabriela Annesi (funzionaria del Genio civile), e l’imprenditrice di Celleno Daniela Chiavarino. Gli indagati ai domiciliari sono invece: il vicesindaco del Comune di Graffignano Luciano Cardoni, e gli imprenditori Stefano Nicolai di Montefiascone, Marcello Rossi, viterbese. Aveva ottenuto il beneficio dei domiciliari soltanto mercoledì scorso, invece, l’imprenditore Angelo Anselmi, concessi per motivi di salute.

A tutti (comprese le cinquantuno persone iscritte sul registro delle informazioni di reato) i reati contestati sono: corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio.

Riesame, 1^ puntata. Come detto all’inizio l’udienza di oggi è fissata per esaminare le posizioni di quattro arrestati. Con ogni probabilità si tratta degli imprenditori Luca Amedeo Girotti, Marcello Rossi, Gabriela Annesi, e Roberto Tomassetti (il legale di quest’ultimo, in particolare, non aveva presentato alcun istanza dopo l’interrogatorio di garanzia).

Riesame 2^ puntata. E’ prevista per lunedì 12 novembre, quando sotto la lente di ingrandimento del collegio giudicante finiranno tutti i restanti arrestati. Tra questi l’ex sindaco Santori. Il suo avvocato di fiducia, Enrico Mezzetti, è convinto che per il suo assistito proprio non sussistano le esigenze di custodia cautelare. “Il mio cliente – aveva detto subito dopo l’interrogatorio di garanzia del 26 ottobre – era al corrente di essere oggetto di indagine già da maggio”. Ergo: “Se avesse voluto occultare le prove lo avrebbe già fatto; inoltre, essendosi dimesso dall’incarico di sindaco, non sussiste nemmeno il pericolo di reiterazione del reato”. Quanto al fatto che Santori sapeva dell’inchiesta dal maggio scorso, va però detto che, in realtà, tutti gli indagati sapevano: non per la soffiata di qualche corvo, ma semplicemente perché erano stati loro notificati gli avvisi di proroga delle indagini.

Dopo il respingimento delle istanze di scarcerazione da parte del gip del tribunale di Viterbo Franca Marinelli, spetta adesso agli avvocati il compito di convincere i giudici del Riesame che i loro assistiti non hanno pilotato quei ventisei appalti contestati dalla magistratura in cambio di mazzette.

 





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