ANNO 14 n° 120
Indagati dal gip: in tre non rispondono, l'assessore Luciano Cardoni collabora
Il vicesindaco di Graffignano ha consegnato gli atti amministrativi durante
l’interrogatorio di garanzia; oggi il giudice ascolterà gli arrestati in carcere
26/10/2012 - 04:00

VITERBO – (ale.s.) Per tre dei quattro indagati la strategia difensiva è stata la stessa: quella di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri mattina negli uffici del giudice per le indagini preliminari Franca Marinelli.

Soltanto Luciano Cardoni, vicesindaco di Graffignano e titolare dell’assessorato all’Ambiente, ha deciso di collaborare con la magistratura, consegnando al gip e ai sostituti titolari dell’inchiesta “Genio e Sregolatezza”, Stefano D’Arma e Fabrizio Tucci, che hanno assistito a tutti gli interrogatorio, due atti amministrativi. Si tratterebbe, in particolare, della determina comunale sull’appalto per la gestione dei rifiuti solidi urbani di Graffignano e di un documento riconducibile ai lavori che hanno interessato la palestra ed il palazzo comunale.

Lavori che, per l’accusa, sarebbero stati pilotati, ma che, per l’avvocato Carmelo Ratano, dimostrerebbero la completa estraneità ai fatti del suo assistito. Cardoni, l’unico che nell’ufficio del gip è rimasto per una buona mezz’ora, avrebbe anche risposto in maniera “esauriente” alle contestazioni sollevate. Per lui, come per gli altri sessantadue indagati finiti nel fascicolo della Procura le accuse, a vario titolo, sono corruzione e turbativa d’asta.

Insieme all’assessore Cardoni, ieri mattina, hanno sostenuto l’interrogatorio di garanzia l’imprenditore Marcello Rossi (ai domiciliari anche lui); la funzionaria del Genio civile Gabriela Annesi, considerata insieme al collega Roberto Lanzi, il personaggio chiave dell’intera faccenda; e, infine, l’imprenditrice di Celleno Daniela Chiavarino, detenuta nella casa circondariale di Civitavecchia.

Tutti e tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Causa: troppo poco tempo per studiare il copioso fascicolo, che conta di una decina di faldoni snocciolati su quasi seicento pagine. Gli avvocati dei tre indagati, comunque, (Marco Russo, Bruno Mecali e Samuele De Santis, rappresentanti legali di Rossi, Chiavarino e Annesi) si dicono fiduciosi e intenzionati a leggere approfonditamente le carte per elaborare la linea difensiva.

Questa mattina, intanto, con inizio alle 9,30, si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli arrestati detenuti nel carcere di Mammagialla. Si tratta del dimissionario sindaco di Graffignano Adriano Santori; il funzionario del Genio civile prima citato Roberto Lanzi; l’imprenditore Gianfranco Chiavarino (padre di Daniela); Angelo Anselmi; Fabrizio Giraldo; Amedeo Luca Girotti; e Roberto Tommasetti.





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