ANNO 14 n° 120
Appaltopoli, oggi ultimi tre interrogatori
Stamattina dal gip si presenteranno gli imprenditori Anselmi, Nicolai e Rossi
28/11/2012 - 04:00

VITERBO – E’ prevista per questa mattina l’ultima tranche degli interrogatori di garanzia a carico degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Genio e sregolatezza”. Quella più grande mai avviata nella provincia viterbese in materia di appalti. (Truccati)

Oggi, dicevamo, sarà il turno degli arrestati cui è stata concessa la detenzione domiciliare e, in particolare, si tratta degli imprenditori Stefano Nicolai, Marcello Rossi ed Angelo Anselmi. Il primo, quest’ultimo, a rompere il muro di silenzio già durante la prima fase degli interrogatori, quando tutti gli altri undici arrestati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, scegliendo la strada del ricorso al Riesame. Che, si ricorderà, aveva accolto le istanze delle difese, annullando l’ordinanza di custodia cautelare del gip di Viterbo per un “vizio di forma”. 

Dopo il secondo arresto, quello di venerdì 23 novembre, gran parte degli arrestati, durante i colloqui sostenuti tra sabato e lunedì, hanno cambiato registro rispondendo alle domande del giudice Franca Marinelli e dei due sostituti titolari del fascicolo, Stefano D’Arma e Fabrizio Tucci.

Così hanno fatto il sindaco di Graffignano Adriano Santori, e l’assessore all’Ambiente della sua giunta, Luciano Cardoni; idem gli imprenditori Fabrizio Giraldo, Giuliano Bilancini, Daniela e Gianfranco Chiavarino.

Ad avvalersi, invece, della facoltà di non rispondere sono stati i funzionari del Genio civile considerati i personaggi chiave della faccenda, Gabriela Annesi e Roberto Lanzi, e gli imprenditori Luca Amedeo Girotti e Roberto Tomassetti.

Si tratterebbe, tuttavia, di un mutismo temporaneo riconducibile all’esigenza, manifestata da parte dei rispettivi legali, di avere qualche giorno in più per meglio pianificare la strategia difensiva.





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