VITERBO - Un nuovo sequestro di documenti alla Regione Lazio è stato eseguito ieri dalla polizia giudiziaria di Viterbo su disposizione del Pm Massimiliano Siddi, titolare dell'inchiesta sulla falsificazione delle fatture relative alle spese sostenute dal consigliere regionale Francesco Battistoni. Il sequestro è avvenuto negli uffici dell'assessorato all'Agricoltura già guidato da Angela Birindelli, avversaria di Battistoni nel Viterbese, dimessasi il 27 settembre dall'incarico.

Nello stesso fascicolo, l'ex assessore Birindelli è indagata per concorso in corruzione e tentata estorsione, per aver commissionato sul quotidiano L'Opinione di Viterbo inserzioni pubblicitarie sull'attività dell'assessorato per un importo di 18mila euro. Secondo un esposto presentato da Battistoni, quel finanziamento avrebbe costituito il compenso per una campagna stampa contro di lui. Per concorso negli stessi reati sono infatti indagati l'ex direttore del giornale, Paolo Gianlorenzo e una sua collega, Viviana Tartaglini.

Il nome di Gianlorenzo compare anche nel filone d'inchiesta relativo alla falsificazione delle fatture. In questo caso è accusato di diffamazione a mezzo stampa per aver pubblicato in un sito internet i Pdf dei documenti contabili, definiti dal procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti ''evidentemente e grossolanamente contraffatti''.

Il pubblico ministero Siddi vuole ora appurare se tra i due episodi, la presunta campagna stampa contro Battistoni e la falsificazione delle fatture, ci sia qualche relazione e, soprattutto, se ci sia stato un punto di contatto tra i vari protagonisti.