ANNO 14 n° 118
Pdl: Fatture “gonfiate'', Fiorito dai pm viterbesi
Almeno tre sarebbero false, come aveva subito sostenuto Battistoni
21/09/2012 - 04:00

VITERBO - Almeno tre delle fatture emesse da società viterbesi al gruppo Pdl alla Regione Lazio sarebbero state gonfiate, come ha sostenuto fin da quando è stato diffuso il dossier attribuito a Franco Fiorito il capogruppo dimissionario Francesco Battistoni.

La prima, emessa dalla società pubblicitaria Panta Cz, per un importo di 3mila euro Iva compresa, come dimostra l’originale in possesso dell’azienda medesima, è stata portata a 13mila euro Iva compresa. Sulla vicenda, il legale della società, l’avvocato Fabrizio Ballarini, ha presentato una denuncia alla Guardia di Finanza di Viterbo.

“La fattura emessa dalla società – scrive il legale - ammonta a 3 mila euro, mentre nel dossier diffuso da alcuni organi di stampa, è indicato l’importo di 13mila euro. Il fatto è stato segnalato alla Guardia di finanza di Viterbo per gli approfondimenti di rito”. La fattura in questione , la numero 735 del 29 ottobre 2010, era stata emessa da Panta Cz srl nel 2010 per una campagna pubblicitaria curata per conto del Pdl, denominata “Alla prova dei fatti”.

La altre due risultano emesse dalla Majakovskij Comunicazione: una, da 1275 euro (2400 con l’Iva) è stata portata a 12mila euro, mentre la seconda, da circa 15mila euro, sarebbe totalmente falsa. Secondo il legale della società, l’avvocato Roberto Alabiso, “poco più di 2mila euro sono stati trasformati in oltre 27mila”. Anche la Majakovskij Comunicazione ha presentato una denuncia contro ignoti alla procura della Repubblica di Viterbo.

Probabilmente è su questa vicenda che il Pm viterbese Massimiliano Siddi, nei prossimi giorni convocherà l’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito per ascoltarlo “per reato connesso”.

Secondo quanto si è appreso, il sostituto Siddi, subito dopo l’esplosione dello scandalo dei fondi del gruppo regionale Pdl, ha avuto un colloquio telefonico con i colleghi romani titolari dell’inchiesta in cui Fiorito è indagato per peculato e, dopo averli informati di quanto a sua conoscenza, li ha avvisati che sottoporrà lo stesso Fiorito a un interrogatorio per reato connesso. La data non è stata ancora fissata, ma la convocazione dovrebbe essere imminente.

Ma l’incrocio tra l’inchiesta romana e quella viterbese non si fermerebbe qui. Le somme spese da Battistoni e liquidate a partner commerciali del Pdl con sede nella Tuscia sono almeno una ventina. A detta del consigliere regionale almeno una decina sarebbero state falsificate. E’ quindi probabile che il pm Siddi convochi i rappresentanti di tutte le aziende e acquisisca gli originali delle fatture emesse e i relativi mandati di pagamento per verificare se le cifre corrispondano o meno.





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