ANNO 14 n° 119
Gli ex di Forza Italia non riescono a respingere l'assalto della Polverini
Il governatore vuole come capogruppo Chiara Colosimo. Rischia Abbruzzese
21/09/2012 - 04:00

VITERBO - Alle 13 di ieri, dopo una strenua resistenza durata tre giorni, Francesco Battistoni si è dimesso da capogruppo Pdl al consiglio regionale del Lazio. Lo ha fatto al termine di una drammatica riunione in via dell’Umiltà a Roma, con i vertici regionali e nazionali del partito. Il consigliere regionale viterbese ha dovuto piegarsi alle pressioni della governatrice Renata Polverini la quale, dopo il suo duro intervento in aula alla Pisana, a seguito dell’esplosione dello scandalo della gestione dei fondi del gruppo e dell’inchiesta aperta dalla procura capitolina, che ha iscritto nel registro degli indagati l’ex capogruppo Franco Fiorito per peculato, aveva chiesto, oltre a un drastico taglio delle spese, la testa delle persone coinvolte, a vario titolo, nella vicenda.

“Battistoni? Suo malgrado è coinvolto, quindi deve lasciare” aveva detto la presidente. E aveva aggiunto: “I tagli alla spesa e la rimozione delle persone coinvolte costituiscono un unico ‘pacchetto’, o si passano entrambi o sarò io a mettere fine a questa storia dimettendomi e mandando tutti a casa”.

Gli ex Forza Italia del Pdl che fanno riferimento al vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, hanno tentato di far quadrato intorno a Battistoni, ma la governatrice è stata irremovibile e ha continuato a gettare sul piatto della bilancia le sue dimissioni: “Prendere o lasciare” ha ripetuto a tutti, Angiolino Alfano compreso.

E per sottolineare che non intendeva recedere di un millimetro dalle sue richieste aveva, sebbene indirettamente, “sponsorizzato” la giovane Chiara Colosimo, 26 anni, ex An, come successore di Battistoni.

“E’ una risorsa che sono certa il Pdl saprà cogliere” aveva dichiarato ai giornalisti. Il consigliere provinciale viterbese, confidando anche sull’appoggio di Tajani, è rimasto alcuni giorni asserragliato nel suo fortino alla Pisana. Ma ieri ha dovuto capitolare. Uniche consolazioni per lui, che aveva già dovuto rinunciare all’assessorato all’Agricoltura per far posto alle quote rosa, la promessa, alquanto aleatoria, che potrebbe mantenere una presidenza di commissione. E l’apprezzamento pubblico di Alfano: “Battistoni si è dimesso da capogruppo non già perché fosse indagato o sfiduciato politicamente – ha detto il segretario nazionale Pdl – ma per un suo gesto di grande responsabilità nei confronti delle istituzioni, che non possiamo che apprezzare”. Subito dopo le dimissioni, Battistoni ha varcato l’ingresso di palazzo Grazioli dove, secondo i boatos, sarebbe stato ricevuto da Silvio Berlusconi.

Non appena si è diffusa la notizia della rinuncia del capogruppo, nel Pdl e in tutta la maggioranza è cominciato il totosuccessore. Antonio Cicchetti o Chiara Colosimo sono i nomi più gettonati. Due ex An dunque dopo Battistoni, ex azzurro.

“Abbiamo persone degnissime all'interno del gruppo che possono succedere a Battistoni –ha detto il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso- sono persone con qualità diverse, Cicchetti è riconosciuto da tutti come una persona onesta, di grande esperienza. La Colosimo è una brava ragazza, che rappresenta la freschezza”. Secondo Piso l'avvicendamento andrebbe fatto immediatamente: “Se fosse per me, lo farei immediatamente. Bisogna dare una serie di segnali all'esterno di un partito che vuole dimostrare che ci sono anche tanti eletti che sono persone degne” ha concluso.

Battistoni, da parte sua, ha deciso di concedersi un periodo sabatico, rimanendo in silenzio per non alimentare ulteriori polemiche intorno al suo nome.

Secondo indiscrezioni, però, continuerebbe a dire agli amici più stretti di non spiegarsi perché la presidente Polverini abbia preteso le sue dimissioni. Ora la furia della governatrice starebbe per investire il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese. La prossima testa a cadere potrebbe essere la sua.

Prima, però, si abbatterà sul vice capogruppo Carlo De Romanis, quello dei festini in costume da antichi romani.





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