ANNO 14 n° 118
Blitz della Finanza alla Pisana
Mentre l’ex capogruppo Franco Fiorito spara a zero sul suo successore, Francesco Battistoni, le fiamme gialle gli perquisiscono casa e uffici
15/09/2012 - 08:56

VITERBO – Mentre l’ex capogruppo Pdl del Consiglio regionale del Lazio, Franco Fiorito, continua a sparare a zero sul suo successore, Francesco Battistoni, la Guardia di finanza gli perquisisce casa ed uffici.

Dopo essere stato iscritto sul registro degli indagati per peculato - scatenando le ire dello stato maggiore del Pdl – l’ex sindaco di Anagni (adesso anche ex coordinatore della provincia di Frosinone e, a quanto pare, presto ex presidente della Commissione Bilancio della Pisana) ieri mattina ha ricevuto la visita degli uomini del Nucleo di polizia valutaria che, prima si sono recati al civico 1301 di via della Pisana, e poi sono andati dritti dritti nella sua abitazione.

“Le perquisizioni sono state motivate dall’esigenza di ricostruire la contabilità del gruppo regionale del Pdl”, hanno fatto sapere gli investigatori, che avrebbero ricevuto almeno 109 bonifici per un importo pari a 4.190 euro: denaro trasferito dai fondi del gruppo Pdl alla Regione sui conti correnti personali di Fiorito, compresi cinque in Spagna.

Adesso, l’esame delle carte acquisite dai finanzieri andrà ad accelerare il lavoro dei magistrati che, al momento, non hanno ancora stabilito se e quando convocare Fiorito al Palazzo di giustizia di piazzale Clodio. Il suo difensore Carlo Taormina, del resto, non ha ancora presentato alcuna istanza.

Va detto, in questo contesto, che nel fascicolo processuale che vede indagato Fiorito, oltre all’informativa del Nucleo di polizia valutaria della Gdf, c’è anche una segnalazione dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia su movimenti di denaro sospetto, trasferito all'estero, negli ultimi due anni.

No, non è affatto stata una bella giornata quella di ieri per Fiorito che, in tarda mattinata, è stato costretto a comunicare la propria sospensione dal Pdl. Ad annunciarlo è stato il segretario del partito Angelino Alfano, spiegando che la decisione dell’esponente laziale, coinvolto in un presunto caso di malaffare, “immediatamente accolta dal Popolo delle Libertà, implica anche la sua decadenza da segretario provinciale del partito di Frosinone”.

Alfano ha poi annunciato: “Convocherò nei prossimi giorni i coordinatori del Popolo della Libertà del Lazio per una valutazione sulla situazione politica regionale”. Dal canto suo, il coordinatore regionale Vincenzo Piso ai cronisti che, all’uscita dalla riunione fiume in via dell’Umiltà, gli chiedevano se Fiorito dovrà dimettersi anche dalla presidenza della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, ha confermato: “La situazione è in itinere. Adesso discuteremo tutti gli incarichi di Fiorito, ma penso che il prossimo passo sia quello”.





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