VITERBO - Franco Fiorito restituirà alla Regione Lazio un milione e 90 mila euro.
''Abbiamo definito oggi con la Corte dei Conti il risarcimento integrale che ammonta ad un milione e 90 mila euro. Il resto della somma contestata è stato ritenuto lecitamente percepito''.
Ad annunciarlo l'avvocato Carlo Taormina, difensore dell'ex capogruppo del Pdl alla Pisana, attualmente imputato di peculato davanti al giudice dell'udienza preliminare Rosalba Liso.
Nel procedimento sono imputati anche per concorso in peculato due ex segretari di Fiorito, Bruno Galassi e Pierluigi Boschi.
''Le somme in questione -ha detto ancora il professor Carlo Taormina - sono i 150 mila euro già sbloccati dal gup nell'udienza della scorsa settimana, i 200 mila in contanti e il resto rappresentato da beni immobili dati in garanzia''.
Giovedì, come si è detto, davanti al gup che nei riguardi di Fiorito procede con rito abbreviato condizionato si è tenuta la nuova udienza, assente Fiorito nel corso della quale il professor Taormina, difensore dell'ex capogruppo del Pdl alla Regione ha presentato richieste istruttorie, accolte soltanto in parte.