VITERBO - ''Il voto unanime mi ha convinta che vale ancora la pena andare avanti'. Nessuna dimissione per la governatrice del Lazio Renata Polverini, che dopo aver minacciato di mandare tutti a casa se non si fossero votati i tagli alle commissioni, ha incassato il voto favorevole dei consiglieri, salvando la Pisana.

Il Consiglio regionale, infatti, ha approvato all’unanimità (69 votanti, 69 favorevoli), la soppressione delle commissioni consiliari speciali (Federalismo fiscale e Roma Capitale; Sicurezza ed integrazione sociale, lotta alla criminalità; Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro) e la riduzione delle commissioni consiliari permanenti, che passano da 16 a 8.

'Con i tagli che abbiamo fatto, i cittadini del Lazio avranno venti milioni in più - ha dichiarato la governatrice -. Queste risorse andranno all'assessorato al lavoro e politiche sociali, viste le difficoltà su questi due versanti. Inoltre i fondi per la nuova palazzina, che abbiamo revocato, saranno destinati alla sanità, ad opere concrete che andremo a realizzare insieme perché i tagli li abbiamo fatti insieme. Revocata anche l'assegnazione delle auto blu, sono stai sciolti, poi, i monogruppi ed è stato creato l'impianto di razionalizzazione dei fondi'.

''Noi non abbiamo bisogno dei sondaggi - ha incalzato poi la Polverini -. Dobbiamo capire se ce la sentiamo di fare uno sforzo importante, sapendo che tutto quello che faremo avrà un'osservazione particolare. Se voi ve la sentite io me la sento''.

La seduta era iniziata con il presidente del consiglio Mario Abbruzzese che aveva ripercorso i tagli effettuati finora dall'ufficio di presidenza della Pisana, tra cui la revoca delle auto blu e la pubblicazione degli atti dell'ufficio di presidenza. 

La parola è poi passata ai consiglieri di minoranza: ''Oggi l'opposizione vota con la maggioranza per abrogare le commissioni speciali e per portare ad otto le commissioni - ha dichiarato il capogruppo Pd Esterino Montino -. Finito questo le opposizioni depositeranno la richiesta delle dimissioni della Polverini''. 

''La Polverini è l'unica governatrice d'Italia che non fa scandali con le tangenti. Io non credo che debba dimettersi''. Ha invece incalzato il capogruppo de La Destra Francesco Storace.

''Qui - ha aggiunto - c'è un signore (Fiorito, ndr) che ha completamente sbagliato mestiere. Lo vogliamo dire? Ma noi, in questa Regione, non stiamo dicendo 'aspettiamo il terzo grado di giudizio'. Noi stiamo tagliando subito i fondi, anche per chi li usa bene. Quale Regione lo fa? Tagliare 20 milioni subito, vi sembra una cosa normale? Dovremmo essere tutti orgogliosi di questo. Io - ha ricordato Storace - mi dimisi per un articolo di giornale, e dopo sette anni però si è capito chi aveva ragione, e che ero stato diffamato con soldi pubblici. Polverini - ha concluso - sta costringendo il Consiglio nella corsa verso il risparmio''.

Il consiglio regionale è proseguito  poi con la votazione sulle modifiche al regolamento dei lavori del Consiglio, relative, appunto, al dimezzamento del numero di commissioni permanenti. 

Queste le materie e le competenze delle nuove commissioni:

- Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale e sicurezza, Integrazione sociale e lotta alla criminalità;

- Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori;

-  Vigilanza sul pluralismo dell'informazione;

- Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria;

 - Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo;

 - Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica;

 - Salute e politiche sociali;

 - Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico.

A fine seduta il presidente Abbruzzese ha poi ricordato che lunedì 24 settembre si svolgerà la riunione dei Capigruppo consiliari per la composizione delle nuove commissioni.