ANNO 14 n° 119
Fiorito: “Quei soldi mi spettavano”
L'ex capogruppo Pdl durante l’interrogatorio a Regina Coeli
05/10/2012 - 04:00

VITERBO – “I soldi depositati nei conti mi spettavano ed erano destinati all’attività politica”. Sarà, ma intanto la Guardia di finanza gli ha sequestrato beni per 1,3 milioni di euro.

Si è svolto ieri pomeriggio nel carcere di Regina Coeli l’interrogatorio di garanzia di Franco Fiorito, l’ex capogruppo Pdl del consiglio regionale del Lazio arrestato martedì scorso con l’accusa di peculato. Secondo il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il sostituto Alberto Pioletti, infatti, l’ex sindacone di Anagni si sarebbe intascato fondi del partito. E, se per l’avvocato Carlo Taormina “quei soldi sono dei partiti e non della Regione” ergo “se c’è stata una sottrazione è stata appropriazione indebita e non peculato”, per il suo assistito quei soldi erano più semplicemente suoi. “Mi spettavano per l’attività politica. Tutto è rendicontato”.

Così ha sostenuto Fiorito davanti al gip di Roma Stefano Aprile, che lo ha interrogato per circa due ore e mezza in relazione alla distrazione dei fondi Pdl della Pisana. L’avvocato Taormina e il collega Enrico Pavia, all’uscita dal penitenziario romano, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ai cronisti che li attendevano, ma solo confermato la richiesta di revoca della misura cautelare per il loro assistito. La decisione del giudice per le indagini preliminari sarà nota entro cinque giorni.

Ieri mattina, nel frattempo, gli uomini del Nucleo di polizia valutaria hanno sequestrato i beni di Fiorito per una somma corrispondente a quel milione e trecentomila euro che, secondo la Procura capitolina, Fiorito avrebbe sottratto. Su disposizione del gip Aprile, quindi, i sigilli sono stati apposti alla villa del Circeo, in località Punta Rossa, composta da otto vani; ma anche a tre automobili: oltre alla Bmw e alla Smart di proprietà dell’indagato, anche la jeep Wrangler che Fiorito aveva acquistato in occasione della nevicata dello scorso anno. Autovetture affidate alla Guardia di finanza “per attività di polizia”.

Il magistrato ha disposto il sequestro anche del denaro depositato sui conti correnti intestati o contestati al federale di Anagni presso le agenzie Unicredit di Anagni Casilina, Roma Eur ed Anagni; e presso le filiali del Monte Paschi di Siena: una della Deutsche Bank, e la seconda della Banca Popolare del Lazio. Il denaro sarà depositato sul fondo unico per la giustizia.

L’ex fidanzata di Fiorito Samantha Reali, intanto, ha sporto denuncia contro ignoti per minacce.

L’esposto depositato in procura dal suo avvocato Fabrizio Gallo parlerebbe di un episodio avvenuto il primo ottobre, dopo la partecipazione della donna e del suo legale ad una trasmissione televisiva: all’uscita dagli studi, i due avrebbero trovato una Golf grigia con a bordo tre persone ferma ad attenderli. Poco dopo tre persone a bordo della Wolkswagen avrebbero bloccato la macchina di un giornalista che era con la Reali ed il legale e, probabilmente scambiando il cronista per l’avvocato, gli avrebbero detto: “Che fai, difendi l’amichetta tua? Vi dovete fare i fatti (l’epiteto usato sarebbe stato di ben altro tenore, ndr) vostri”.



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