Da quando è stato scoperchiato il finanziamento assegnato al gruppo Pdl della Regione Lazio, utilizzato, diciamo così, per spese troppo ''allegre'', Fiorito e Battistoni non si erano più parlati direttamente, almeno in pubblico. Lo hanno fatto davanti alle telecamere e ai microfoni di Tgcom 24: Fiorito in collegamento telefonico e Battistoni in video. Ne è nato un ''duello'' molto duro. Che probabilmente lascia presagire quanto aspri possano essere ancora i prossimi passaggi di questa triste, torbida vicenda, forse ancora tutta. o quasi, da conoscere e da scrivere.

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VITERBO - L'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, è stato convocato dai magistrati di Viterbo per lunedì 24 settembre. 

Secondo quando si è appreso negli ambienti giudiziari, sarà interrogato dal Pm Massimiliano Siddi per 'reato connesso', in relazione alla denunce presentate dal suo successore e nemico giurato Francesco Battistoni e da almeno due società viterbesi, secondo le quali le fatture depositate nella sede del gruppo Pdl per il pagamento delle prestazioni fornite sarebbero state gonfiate. La manipolazione delle fatture sarebbe avvenuta durante i vari passaggi da chi le ha emesse a chi le ha ricevute per finire a chi le ha liquidate.

Il pm Siddi sarebbe intenzionato anche ad accertare se vi è corrispondenza o meno tra le somme indicate in fatture e quelle effettivamente pagate alle società. Sul tavolo del magistrato ci sarebbero anche alcuni conti di cene che non sarebbero mai avvenute o i cui importi sarebbero stati gonfiati.

Sul fronte dell’inchiesta in corso a Roma, nella quale Fiorito e' indagato per peculato,  si è intanto appreso che a vari consiglieri Pdl, con la semplice dicitura ''richiedo e ricevo per attività svolte sul territorio'', venivano erogati fondi senza precise motivazioni sulla spesa.

Tra i consiglieri che avrebbero usato questa sorta di ''autocertificazione, ci sarebbero, secondo la documentazione fornita da Fiorito ai Pm capitolini, Francesco Battistoni, anche lui ormai ex capogruppo, e Stefano Galetto. Quest'ultimo avrebbe ricevuto in una sola tranche 17.500 euro.

La dicitura ''richiedo e ricevo'' sarebbe bastata a giustificare le spese e a ottenere da  soldi senza necessità di fattura né motivazioni specifiche sulla destinazione dei fondi. Ma il costume sarebbe stato assai diffuso tra i membri del gruppo Pdl.