VITERBO - La psicosi collettiva legata alla diffusione del Coronavirus che, per fortuna, nella Tuscia non fa registrare, al momento, alcun caso di contagio e quelli sospetti fino ad ora hanno dato esito negativo, impone comunque una informazione corretta e puntuale nei confronti dei cittadini. Informazione che è uno dei cardini su cui si basano le misure da adottare anche nel Lazio, come ha ribadito lo stesso presidente Zingaretti. E se è vero che è dovere del giornalista informare correttamente i cittadini ed è suo diritto essere informato per non diffondere notizie scorrette, nella Tuscia si registra una insolita anomalia esaltata in questi giorni in cui stampa e istituzioni sono ''sotto pressione'' per le evidenti e comprensibili preoccupazioni dei cittadini.

Nel rispetto dei rispettivi ruoli - istituzioni da un lato, stampa dall'altro – non si può non guardare con una certa preoccupazione e perplessità quanto sta accadendo nei media locali. A fronte della ricerca di informazioni da parte di tutta la stampa, c'è da registrare una risposta da parte delle istituzioni a senso unico, verso un'unica testata. Senza entrare nel merito del lavoro di altri colleghi, rammarica constatare come almeno nell'informazione istituzionale, alcune istituzioni rilascino dichiarazioni solo a uno. Una prassi per altro che non è nuova ed è comune a vari livelli istituzionali: e qui si potrebbero citare numerosi esempi. Ciò che preme, invece, è un richiamo al rispetto dei ruoli e degli operatori dell'informazione, basta guardare a qualche regione vicina dove la grande testata come la più piccola hanno le stesse possibilità di accesso alle informazioni, quanto meno a quelle istituzionali.

La redazione di Viterbonews24