ANNO 14 n° 118
Coronavirus, chiusi centri benessere e piscine termali
Alle Terme dei Papi dipendenti a casa ma cure termali aperte e funzionanti. Terme Salus: ''Speriamo che duri poco''. Off limits Bullicame e piscine Carletti
10/03/2020 - 06:28

di Monica Di Lecce

VITERBO – Chiusi centri benessere e piscine. Anche il termalismo deve fare i conti con l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Ieri anche i centri della Tuscia hanno dato seguito alle nuove disposizioni del Governo e delle ordinanze regionali che impongono la chiusura.

''La piscina è chiusa come il centro benessere – dice Massimiliano Sensi delle Terme dei Papi – speriamo passi presto perché è una situazione abbastanza delicata: chiudendo la piscina, i dipendenti per il momento stanno a casa. Non sappiamo ancora nulla sugli ammortizzatori sociali''.

''La piscina nostra è termale e all’aperto - prosegue Massimiliano Sensi - Probabilmente è meno a rischio di altre situazioni ma noi ottemperato alle disposizioni. Se sono state adottate certe misure vanno sicuramente rispettate. E’ comunque una situazione pesante perché da trent’anni a questa parte è stata sempre aperta. Va sottolineato tutte le cure termali in convenzione con l’Asl sono regolarmente aperte e funzionanti''.

Massimiliano Sensi si augura comunque che: ''duri poco anche perché sarà difficile dopo riprendere il via. Siamo fiduciosi e positivi: teniamo duro e ce la faremo''.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tiziana Governatori delle Terme Salus: ''Abbiamo chiuso la parte termale, il centro benessere. Se è necessario per contenere l’epidemia, anche noi dobbiamo fare la nostra parte con l’augurio che ci voglia meno tempo possibile. Non possiamo discuterne, dobbiamo solo attenerci all’ordinanza sperando che questa situazione sia più breve possibile. L’hotel è funzionante come tutti gli hotel che resistono. Resistiamo anche noi''.

Dal canto suo il Comune ieri ha chiuso il Bullicame e le piscine Carletti. ''Il Bullicame – spiega l’assessore al termalismo, Enrico Maria Contardo – è stato chiuso con il cancello mentre su piscine Carletti sconsigliamo di andare. Se qualcuno ci va, si assume le sue responsabilità e rischia il penale''.

Contardo è duro con certi atteggiamenti: ''Mi sembra che i nostri concittadini al momento non si siano resi conto della gravità della situazione. Sabato pomeriggio all’Ipercoop sembrava Natale. Il Governo ha chiuso le scuole perché la gente deve stare a casa. Capisco le urgenze ma l’altro giorno non c’era rispetto delle ordinanze: era pieno dovunque. Così come era piano Corso Italia''.

''Purtroppo questo virus si diffonde soprattutto in presenza di umidità e quindi noi non siamo agevolati dal clima, che caldo e freddo umidi. Bisogna stare a casa e mantenere quelle poche regole semplicissime . Noi facciamo il possibile per il termalismo e per tutte le altre attività – conclude l’assessore – si tratta di stringere la cinghia e aspettare tempi migliori''.





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