ANNO 14 n° 118
La Roma nord ai tempi del coronavirus
''Treni affollati, impossibile rispettare la distanza di un metro''. Il comitato pendolari scrive al Governo
09/03/2020 - 06:50

VITERBO – Una distanza di sicurezza di un metro tra le persone. E' una delle prescrizioni del Governo per contenere il contagio del coronavirus. Ma per i pendolari della linea ferroviaria Roma Nord questo è destinato a rimanere solo un suggerimento. Il treno è frequentato ogni giorno da centinaia di persone che lo usano per recarsi a lavoro. Rispettare le distanze di sicurezza è praticamente impossibile come testimonia una servizio trasmesso in questi giorni da Sky news.

Le telecamere sono salite su una delle corse e hanno testimoniato come i viaggiatori siano ammassati. A tal proposito il Comitato pendolari ferrovia Roma Nord ha scritto al Governo e al premier Conte per far presente questa situazione che va ad aggravare i disagi connessi alla soppressione delle corse (circa 800 dall'inizio dell'anno).

''I treni affollati sono un veicolo privilegiato per il contagio e noi come pendolari ogni giorno rischiamo di ammalarci – scrive il Comitato - Purtroppo né la Regione Lazio, proprietaria della ferrovia, né Atac il gestore del servizio, sembrano aver appieno compreso il pericolo e continuiamo a viaggiare stipati come bestie, da sempre, in treni sporchi, affollati e quindi insalubri.

Inoltre pensiamo anche a chi porta questi mezzi, persone come noi e quindi esposte al contagio, esattamente come noi.

Se si dovessero ammalare anche loro, chi li porterebbe i treni? Per mitigare un rischio effettivo, una soluzione percorribile sarebbe quella di farli lavorare a squadre fisse, cioè sempre stesso capotreno con lo stesso macchinista a fianco, niente doppi turni, con dirigente unico e capodeposito in contatto da remoto e quindi senza contatto fisico''.

''Con poco si potrebbe fare molto – conclude il comitato dei pendolari - come efficace forma preventiva. Altrimenti andremo tutti in quarantena, prima o poi''.





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