ANNO 14 n° 117
Santa Rosa: una mostra
permanente sul trasporto
L'idea lanciata da Viterbo Civica
piace anche a Sodalizio dei facchini
02/02/2015 - 01:05

di Roberto Pomi

VITERBO - Una mostra permanente sul trasporto della Macchina di Santa Rosa. La recente scelta dell’erede di Fiore del Cielo ha riacceso i riflettori sulla centralità della notte del tre settembre, tradizione che esprime lo spirito del capoluogo della Tuscia più di ogni altra cosa. Tanto che l’associazione Viterbo Civica ha lanciato la proposta di un’esposizione di bozzetti, immagini, documenti e oggetti legati alla storia del ''campanile che cammina'' accessibile 365 giorni all’anno.

Una sorta di embrione del tanto decantato Museo delle Macchine. Un primo passo concreto per iniziare un percorso che un domani possa portare proprio all’inaugurazione di uno spazio espositivo appositamente progettato anche per contenere le Minimacchine del Pilastro e magari anche pezzi (il top sarebbe le versioni integrali) delle Macchine del passato ancora recuperabili.

Un embrione di museo che sembra rispondere anche all'esigenza di mettere a frutto, e magari anche monetizzare sul piano del richiamo turistico, il titolo di patrimonio dell'Unesco ricevuto lo scorso 4 dicembre.

L’idea sta girando da alcuni giorni sui social network e nel dibattito è intervenuto anche il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini che ha giudicato la prospettiva ottima. Indicando anche un possibile spazio che potrebbe prestarsi per la realizzazione del tutto: i locali di Palazzo Gentili in via Saffi. Sulla scelta della location, secondo indiscrezioni, sarebbe d'accordo anche il presidente Marcello Meroi.

Intanto in città si attende che Palazzo dei Priori decida come e dove organizzare l’esposizione dei progetti che hanno partecipato all’ultimo concorso.





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