ANNO 14 n° 118
Apertura dei plichi: emerse irregolarità
C'è chi ha scritto il ''motto'' insieme ai dati anagrafici dello staff, chi ha depositato più buste e chi si è sbizzarrito con la fantasia; saranno tutti esclusi dalla gara
13/01/2015 - 00:30

di Roberto Pomi

VITERBO - ''Specchio di luce'', questo uno dei ''motti'' scelto dai 46 team che hanno progettato la nuova Macchina di Santa Rosa. Un ''motto'' però scritto dove non doveva: sulla busta B, che contiene l’anagrafica (ossia i dati di chi ha realizzato il progetto). Un paio di progetti sono arrivati davanti al tavolo della commissione non in un plico unico, come previsto dal bando. Poi una serie di battibecchi fulminei tra i ''giudici'' e il pubblico.

Tutto questo ha caratterizzato la giornata dell’apertura dei progetti per la Nuova Macchina di Santa Rosa. Appuntamento iniziato ieri pomeriggio alle 15,15 circa e proseguito fino alle 19. Oggi la commissione continuerà i lavori alla stessa ora.

Ma c’è anche altro. Il progetto numero 17 - quando si dice che la scaramanzia non conta - è stato accolto con un grande punto interrogativo. Si tratta di un pacco spedito, che riporta la data di consegna del corriere ma non il timbro del protocollo. Che sorte dovrà attendersi?

Alla fine dei lavori sono state tre le cose da registrare: la straordinaria presenza di persone all’apertura dei pacchi; la commissione che nonostante la bolgia ha retto botta e il folklore di chi ha confezionato i progetti. Se ne sono visti di tutti i colori: a fungo, ad armadietto da bagno, a sarcofago. Tutta roba che fa colore ma che difficilmene farà graduatoraia.  Per la scelta definitiva bisogna comunque attendere fine mese.





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