VITERBO - (fla.lud.) ''La prima Macchina classificata, Gloria, appartiene a Raffaele Ascenzi''. Applauso fragoroso. Più che positive le prime reazioni dei viterbesi dopo che la commissione ha calato il velo su quello che fino al 2019 sarà il prossimo Campanile che cammina. E in un attimo Ascenzi è diventato il protagonista della giornata.

Clicca qui per vedere la fotogallery

Appresa la notizia della Macchina vincitrice, sui social network si è scatenato il pandemonio. Non ci sono dubbi, sono già tutti innamorati di ''Gloria''. La bacheca Facebook dell’architetto viterbese, ex facchino di Santa Rosa e già padre di Ali di luce, la Macchina che ha sfilato per le vie di Viterbo dal 2003 al 2008, è stata letteralmente presa d’assalto.  I ''complimenti'' non si contano così come gli apprezzamenti, sulla Macchina e sul suo ideatore come ''Gloria è bellissima'', ''Sei il nostro orgoglio'', ''Non avevo dubbi e non vedo l’ora che sia il 3 settembre'' , fino a ''Dovevamo aspettare e penare sei anni per rivedere la magia del grande Raffaele Ascenzi'' e ''Avevamo bisogno di una Macchina di Ascenzi''. E questi sono solo alcuni dei messaggi di felicitazioni postati sul profilo di Ascenzi. Un successo già annunciato, insomma.

Bella, è bella davvero Gloria. Ideata insieme al grafico Luigi Vetrari, la nuova Macchina di Santa Rosa è a pianta triangolare. ''Mi sono ispirato al reliquario di Santa Rosa, dove è contenuto il cuore della nostra patrona – ha raccontato Ascenzi subito dopo la proclamazione''. Alla base, sotto le guglie gotiche, ci sono delle fontane, ed ecco una delle sorprese che riserva Gloria: ''Lì dentro metteremo i biglietti che i viterbesi sono soliti lasciare al santuario durante l’anno, richieste, le preghiere, i voti. Il tre settembre i facchini porteranno per le vie della città una Macchina viva, che contiene i pensieri dei viterbesi. Ognuno, vedendo passare il 'Campanile che cammina' davanti a sé, saprà che là dentro c’è anche la sua richiesta, la sua preghiera''.

Gloria, che ha ricevuto un punteggio di 90 dalla commissione preposta, non solo sfilerà per i prossimi cinque anni, ma rappresenterà Viterbo ad Expo 2015 insieme alla seconda e alla terza classificate, rispettivamente ''Rosa nel cuore'', ideata da Gianluca di Prospero e dall'architetto Federico Ciatti, seguita al terzo da ''Nell'incanto il tuo percorso di fede'' di Tiziano Grossi, originario di Pitigliano.