ANNO 14 n° 118
Macchina S. Rosa, Ciatti prende le distanze dal ricorso di Di Prospero
''Gloria di Ascenzi la più bella''
04/02/2015 - 00:30

di Roberto Pomi

VITERBO - Macchina di Santa Rosa, l’architetto Federico Ciatti prende le distanze dal ricorso presentato al Comune di Viterbo da Gianluca Di Prospero. Ciatti è uno dei tecnici firmatari di ''Rosa nel cuore'', il ''campanile che cammina'' nato dall’idea di Di Prospero e piazzatosi secondo al concorso d’idee.

''In merito ai ricorsi presentati contro il primo classificato al bando di Santa Rosa, in qualità di partecipante secondo classificato, vi voglio mettere al corrente che sono dissociato da queste azioni e che non le condivido minimamente'', è quanto scrive Ciatti sul proprio profilo facebook.

''La macchina di Raffaele ha meritato la vittoria, sia per qualità artistica che per scelte tecnologiche/costruttive'', continua in un post l’architetto. Dal canto suo Di Prospero ha deciso di presentare un ricorso in autotutela, dovuto al fatto che Ascenzi ha dichiarato, subito dopo la vittoria, che il nome della Macchina è lo stesso del motto: ''Gloria''. Scelta, a detta di Di Prospero, che rappresenta un problema in base a quanto messo nero su bianco nel bando di gara.

Sul vizio di forma si è pronunciata la commissione, che si è riunita nella tarda mattinata di ieri. I giudici, guidati dal dirigente del settore Cultura Stefano Menghini hanno respinto il ricorso, ritenendo non esistenti i vizi di forma sottoposti alla loro attenzione dal secondo classificato. Di Prospero ha chiesto anche un accesso agli atti e fatto presente la possibilità di ricorrere anche al tribunale amministrativo regionale. Cosa che gli risulterà difficile anche per il tirarsi fuori del suo architetto.





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