VITERBO - Habemus la rotta per arrivare alla nuova Macchina di Santa Rosa. Restano fuori dalla commissione che dovrà scegliere il progetto i facchini. Decideranno in cinque: tecnici del Comune e iscritti all'albo degli architetti e degli ingegneri. Bocciato l'emendamento della minoranza che proponeva una commissione a sette: quattro tecnici indicati dal Comune, uno dalla Curia, uno dal Sodalizio e uno dall'Università della Tuscia.

Nel corso della discussione in aula, sono bocciati due emendamenti, uno delle opposizioni e l'altro del consigliere comunale Taborri, recentemente transumato nel Nuovo Centro Destra, che prevedevano entrambi un referendum popolare per la scelta tra tre bozzetti selezionati dalla commissione.

Alla fine, nonostante le molte fibrillazioni, la maggioranza ha retto e il provvedimento è stato approvato. Ha votato no il centrodestra, mentre il Ncd si è astenuto.

Ma l'argomento è tutt’altro che chiuso: l'esclusione al freddi del Sodalizio aprirà non poche polemiche in città. Lo stesso Sodalizio è già intervenuto con un comunicato al calor bianco: ''Divisi oggi e divisi il tre settembre'' ha mandato a dire all'amministrazione.

Per il sindaco Michelini, la sua giunta e la maggioranza sono stati due giorni difficili. Divisi tra due riunioni della seconda e quarta commissione, il consiglio di fuoco di oggi, tanti rinvii e diversi screzi.