di Roberto Pomi

VITERBO - Nuova Macchina di Santa Rosa, il 5 luglio la prova del traliccio. Un appuntamento che si preannuncia già come un evento speciale, una sorta di prova generale del trasporto. Un momento capace di accendere emozioni e regalare ai viterbesi qualcosa in più rispetto agli altri anni.

La prova infatti non avverrà, come successo negli ultimi decenni, in qualche posto sperduto di campagna ma direttamente su un bel tratto del percorso del trasporto. Precisamente il traliccio sarà provato da Porta Romana a piazza del Comune, praticamente metà del tragitto del tre settembre. Sarà scelto anche un orario accessibile ai curiosi, si parla delle 7 del mattino.

Una sorta d’uscita anticipata dei facchini, che sicuramente regaleranno uno spettacolo suggestivo a chi deciderà di esserci. Nella storia recente della Macchina si registra un solo precedente. Correva l’anno 1968 e dopo quanto accaduto l’anno precedente, con il fermo di Volo d’Angeli sulla facciata di Palazzo Gentili che dà su via Cavour, si decise di provare la struttura direttamente sul tragitto canonico.

Per riportare in uso la pratica si è speso fortemente il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, che subito dopo l’aggiudicazione del bando di costruzione alla ditta Fiorillo ha lanciato ai nuovi costruttori l’appello per una prova del traliccio tra Porta Romana e piazza del Comune. Un’idea condivisa da tutti i facchini, consapevoli dell’importanza di una prova così realistica per organizzare al meglio il trasporto della nuova Macchina.

A ogni prova è tradizione una piccola merenda e quest’anno, per l’occasione, sarà allestita all’ombra di Palazzo dei Priori.