Riceviamo e pubblichiamo

''Ieri, credo sia stata una delle giornate da ricordare in senso negativo per la qualità politica del governo della città di Viterbo. Purtroppo anche questa volta invece di trovare il senso del dialogo e della comprensione si è scelto il modello della fretta e a volte dell'arroganza. Quindi siamo riusciti a spaccare una delle iniziative più importanti della nostra città, in un momento che doveva vederci uniti nell'esaltazione della tradizione culturale viterbese, in un momento storico che vedeva il riconoscimento dell' Unesco come veicolo di promozione straordinario per la città. Ieri in consiglio comunale bastava che qualcuno che avesse una certa rappresentatività e che avesse la pazienza di spiegare che i tempi per realizzare il progetto per la nuova Macchina di S. Rosa sono strettissimi e che si è scelto un metodo di evidenza pubblica che potesse garantire la realizzabilità del progetto in un tempo così stretto ed anche in separata sede (ad esempio, la conferenza dei capogruppo) si poteva argomentare in maniera chiara e trasparente come si voleva rappresentare il metodo dei scelta dei commissari per la valutazione dei progetti. Dire e non dire pubblicamente quello che si farà nella scelta dei commissari palesa una difficoltà interna dal punto di vista politico e lascia perplessi i membri della minoranza che hanno il dovere del controllo. Ultime considerazioni per cercare di illustrare il quadro di una giornata veramente negativa sono state le valutazioni sulle richiesta di attenzione sul giudizio popolare che provando e sforzandosi a trovare una soluzione si poteva realizzare senza cercare scuse forvianti come referendum o altre soluzioni troppo pesanti dal punto di vista burocratico. Per finire debbo registrare la buonaì volontà del consigliere Santucci nel proporre una soluzione che avrebbe fatto risparmiare tempo prezioso nella valutazione dei progetti e che avrebbe fatto partecipare più ideatori, ma anche in questo caso un vuoto pneumatico. Quindi ci rimane sul piatto una giornata infernale con l'augurio che non si presenti mai più! Evviva S.Rosa!''

Giulio Marini, Forza Italia