ANNO 14 n° 111
Omicidio Ausonio Zappa, il figlio della vittima: ''E' stata fatta giustizia''
Inflitti due ergastoli agli esecutori materiali dell'aggressione
16/03/2013 - 08:00

di Alessandra Pinna

VITERBO - A un anno meno 10 giorni dall'omicidio di Ausonio Zappa, i suoi assassini sono stati condannati: Il giudice dell'udienza preliminare Salvatore Fanti ha inflitto a Cosmin Oprea, 20 anni e ad Adrian Nicusor Saracil, 23 anni, la pena dell’ergastolo. Ai due loro complici, che la notte tra il 267 e il 28 marzo dell’anno scorsi, fecero da pali fuori dalla villa dell’anziano docente, Alexandru Petrica Trifan, di 21 anni, Daniel Ionut Oprea di 26, fratello Cosmin, il gup ha inflitto rispettivamente 12 e 16 anni di reclusione. Il magistrato ha così accolto quasi integralmente le richieste del rappresentante dell’accusa, il pubblico ministero Paola Conti, che per i pali aveva chiesto 20 e 18 anni di carcere.

''Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia – ha commentato uno dei figli della vittima, Gianluca Zappa – e siamo stati ripagati con una sentenza di primo grado pronunciata a meno di un anno dall’assassinio di nostro padre. Possiamo dire che è stata fatta giustizia''. Soddisfatto anche il pubblico ministero Paola Conti: “Gli esecutori materiali del delitto – ha detto – hanno avuto l’ergastolo, così come sono stati condannati i due complici. E’ stata emessa la sentenza che ci aspettavamo''.

Di diverso avviso gli avvocati difensori dei quattro imputati. ''La sentenza può apparire giusta per l’opinione pubblica, ma non lo è per i quattro ragazzi. Ci aspettavamo questo esito, ma lo rimetteremo in discussione in appello''. Ad avviso dell’avvocato Massimo Rao, difensore di Adrian Nicusor Saracil, il verdetto ''è completamente sballato''. Secondo il legale il gup ha inflitto due ergastoli ''senza nemmeno chiarire chi tra i due presunti esecutori materiali ha inferto il colpo che ha portato alla morte Zappa''. La conclusione è conseguente: ''E’ la sentenza più ingiusta che abbia ascoltato nella mia carriera''.

Duri anche i commenti dei difensori dei due pali, gli avvocati Marco Russo (Alexandru Petrica Trifan) e Roberto Delfino (Daniel Ionut Oprea), secondo i quali ''la sentenza risponde più alle esigenze dell’opinione pubblica che a quelle della giustizia''. ''Avevamo immaginato che finisse così – hanno aggiunto -, sull’onda della risonanza mediatica esagerata che la vicenda ha avuto''. I due legali hanno infine auspicato ''di riuscire a val valere le ragioni della difesa in appello''.

Il gup ha condannato i quattro imputati a un risarcimento danni provvisorio 200mila euro a favore della famiglia Zappa, rappresentata dall'avvocato Andrea Danti, e di 5mila euro a favore del comune di Viterbo, costituitosi parte civile per il furto tentato dai quattro nella scuola media Canevari prima di recarsi nella villetta in cui è stato aggredito il professor Zappa.





Facebook Twitter Rss