VITERBO – E’ stata rinviata al 15 marzo la discussione delle difese prevista per ieri mattina.

L’udienza del processo per l’omicidio del professor Ausonio Zappa è stata infatti rinviata a causa di un impedimento da parte di uno degli avvocati del collegio difensivo.

I fatti risalgono al 28 marzo del 2012, quando il papà delle Belle Arti era stato rapinato e picchiato brutalmente da quattro romeni che lo avevano ridotto in fin di vita. Zappa morì undici giorno dopo l’aggressione all’ospedale Belcolle.

Il procedimento giudiziario si è aperto il 5 febbraio scorso: in sede di udienza preliminare il pubblico ministero Paola Conti, durante una requisitoria durata oltre due ore, , ha chiesto l’ergastolo per Adrian Nicusor Saracil e Cosmin Oprea, che entrarono nella villa di Bagnaia di proprietà dell’anziano professore e lo uccisero dopo averlo pestato a sangue. Per Alexandru Petrica Trifan (figlio dell’ex governante di villa Zappa) e Daniel Ionut Oprea, invece, il pm Conti ha chiesto 30 e 24 anni, ridotti rispettivamente 20 e a 18 anni per via dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato.

Adrian Saracil (22 anni) e Cosmin Oprea (19), in particolare, sono ritenuti gli esecutori materiali del pestaggio; mentre Daniel Oprea (25 anni), fratello di Cosmin, ed Alexantru Trifan Pertica (20) facevano i pali e aspettavano in auto fuori la villa.

I quattro banditi erano stati individuati ed arrestati poche ore dopo la rapina dai carabinieri per concorso in rapina, sequestro di persona e tentato omicidio. Accusa aggravatasi in omicidio volontario dopo la morte del professore.

Al processo, oltre alla famiglia Zappa, si è costituito parte civile il Comune di Viterbo (rappresentato dall'avvocato Francesca Bufalini), a seguito del tentato furto avvenuto poche ore prima del delitto alla scuola Silvio Canevari.

Il processo priprenderà il 15 marzo prossimo.