ANNO 14 n° 118
Slittano a venerdì i funerali di Zappa
Lo ha annunciato il figlio Gianluca sulla pagina del social network facebook
10/04/2012 - 14:17

VITERBO - Slitteranno di un giorno (venerdì 13 aprile) i funerali di Ausonio Zappa, il fondatore dell'Accademia Nuova di Milano e Viterbo morto il 7 aprile scorso, dopo dieci giorni di agonia, a causa delle ferite riportate durante l'aggressione avvenuta nella villa di sua proprietà la notte tra il 27 e 28 marzo.

L'annuncio ufficiale è arrivato intorno alle 14 dal figlio Gianluca Zappa, che ha chiesto agli amici del social network facebook di far girare la notizia. Di conseguenza, la camera ardente verrà allestita giovedì 12 marzo e non più oggi (martedì 10 aprile), sempre nell'ospedale di Belcolle. I funerali, comunque,  si terranno sempre alle ore 16 nella basilica di Santa Maria della Quercia.

Intanto si aggrava la posizione dei quattro giovani romeni, dai 19 ai 25 anni d’età, rei confessi della brutale aggressione che ha portato alla morte Zappa. Per loro, arrestati per rapina, sequestro di persona e tentato omicidio, già dai prossimi giorni potrebbe scattare l’accusa di omicidio volontario in concorso.

Il professor Zappa era stato colpito con una spranga di ferro alla testa la notte tra il 27 e il 28 marzo scorso da due romeni, uno di 19 e uno di 23 anni. Altri due, anche loro giovanissimi, facevano da palo. Uno era il figlio della badante che, qualche anno fa, aveva assistito la suocera della vittima e conosceva bene la villa in cui è avvenuta l'aggressione.

La violenza reazione dei romeni nei confronti dell'anziano sarebbe stata scatenata perché il professore era riuscito ad attivare il sistema d'allarme collegato con l'istituto di vigilanza. A supporto di questa tesi il fatto che accanto a Zappa è stato trovato il telecomando dell'allarme frantumato con i piedi da uno dei banditi.

I quattro sono stati individuati e arrestati poche ore dopo la rapina dai carabinieri del comando provinciale di Viterbo per concorso in rapina, sequestro di persona e e tentato omicidio.

Tre hanno subito ammesso le loro responsabilità. Il quarto, che all'inizio si era rifiutato di rispondere alle domande del Pm Paolo Conti, alcuni giorni dopo, durante l'interrogatorio di garanzia, alla fine confessò di aver partecipato alla rapina.

Il romeno di 19 anni anni, ritenuto uno degli esecutori materiale del pestaggio, il 3 aprile scorso tentò di suicidarsi nella propria cella del carcere viterbese di Mammagialla facendo un cappio con alcuni indumenti e legandoselo al collo per impiccarsi ma fu bloccato dagli agenti della penitenziaria.

 





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