ANNO 14 n° 119
Trasporto straordinario, il vescovo Fumagalli consegna l'invito al Papa
15/02/2014 - 02:00

 

VITERBO - Sará consegnato dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli direttamente a Papa Francesco, l'invito firmato dal presidente Massimo Mecarini e dal sindaco Leonardo Michelini, nel quale Sodalizio dei facchini di Santa Rosa e Comune invitano il Pontefice a recarsi a Viterbo per assistere al Trasporto straordinario. La lettera indirizzata a Bergoglio sarà corredata dall'attestato che certifica la nomina della festa a Patrimonio immateriale dell'Unesco e da alcune foto che ritraggono Giovanni Paolo II durante la sua visita nella città dei Papi.
Le date riportate nella missiva sono due: quella in cui dovrebbe svolgersi il terzo trasporto straordinario della storia della festa di Santa Rosa e il 3 settembre.
Perché due date? 'C'e l'altissima probabilità che Bergoglio non riesca a venire a Viterbo nel mese di giugno - ha spiegato il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini - e proprio per questo motivo il vescovo Fumagalli ha consigliato noi e il Comune di inserire anche la data del 3. Così, se dovesse dare forfait a Primavera, il Comune e i Sodalizio potrebbero giocarsi il jolly della sera del 3. La risposta del pontefice, comunque, non dovrebbe tardare ad arrivare. Anche perché se dovesse dire sí, amministrazione, facchini e tutta la macchina che ruota intorno alla festa dovrebbero avere il tempo di organizzarsi.
A spingere il Comune alla rinuncia del Trasporto nel caso Bergoglio dovesse dire no c'è anche il costo da sostenere per i festeggiamenti. 'Purtroppo il periodo economico in cui stiamo vivendo non é dei migliori. - ha detto in conclusione il presidente del Sodalizio - Il Comune ha deciso così, per noi non c'è alcun problema, l'amministrazione potrà risparmiare e dirottare i fondi su questioni più urgenti'. 
Massimo Mecarini. Partirà invito congiunti sodalizio comune papà e una data giugno. Vescovo ha suggerito per il tre settembre doppio invito. Difficile che possa venire. Nata con UNESCO poi contingenze economiche sfavorevoli. Solo se ci sarà il papà ma risparmiamo e rinvestiamo su qualcosa altro tre settembre. 
Vescovo andrà personalmente a consegnare l invito al papa. Corredato certificato UNESCO foto anche della visita di Giovanni Paolo II.
Priorità di spesa anche il sodalizio e d'accordo spese dirottare fondi su cose più urgenti siamo pronti. 
Non cambia molto. Si poteva fare fosse stata un altra ama a questo punto. Risposta non tarderà ad arrivare. Settimana prossima. 

VITERBO - Sará consegnato dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli direttamente a Papa Francesco, l'invito firmato dal presidente Massimo Mecarini e dal sindaco Leonardo Michelini, nel quale Sodalizio dei facchini e Comune invitano il Pontefice ad assistere a Viterbo al trasporto  straordinario della Macchina di Santa Rosa.

La lettera indirizzata a Bergoglio, nella quale sono riportate due date (quella in cui dovrebbe svolgersi il terzo trasporto straordinario della storia della Macchina) sarà corredata dall'attestato che certifica il riconoscimento della festa a Patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco e da alcune foto che ritraggono Giovanni Paolo II durante la sua visita nella città dei Papi.

Perché due date? ''C'e l'altissima probabilità che Bergoglio non riesca a venire a Viterbo nel mese di giugno - ha spiegato il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini - e proprio per questo motivo il vescovo Fumagalli ha consigliato di inserire anche la data del 3 settembre. Così, se il Pontefice dovesse dare forfait a Primavera, il Comune e i Sodalizio potrebbero giocarsi il jolly della sera del trasporto ''ordinario''. 

La risposta del pontefice, comunque, non dovrebbe tardare ad arrivare. Anche perché se dovesse dire sí, amministrazione, facchini e tutta la macchina che ruota intorno alla festa dovrebbero avere il tempo di organizzarsi.

A spingere il Comune alla rinuncia del Trasporto straordinario nel caso Papa Bergoglio dovesse dire no c'è anche il costo da sostenere per i festeggiamenti. ''Purtroppo il periodo economico in cui stiamo vivendo non é dei migliori. - ha concluso il presidente del Sodalizio -. Il Comune ha deciso così, per noi non c'è alcun problema, l'amministrazione potrà risparmiare e dirottare i fondi su questioni più urgenti. Vorrà dire che festeggeremo il 3 settembre''. 





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