ANNO 14 n° 118
I sindaci della ''rete'' hanno incontrato il ministro Bray
15/01/2014 - 18:45

La Rete delle feste delle grandi Macchine a spalla italiane (diventate patrimonio Unesco) ha incontrato il ministro dei beni culturali Massimo Bray. A rappresentare Viterbo il sindaco Leonardo Michelini e l’onorevole Giuseppe Fioroni che hanno partecipato all’incontro insieme ai sindaci delle altre città della rete: Gianfranco Ganau (Sassari), Geremia Biancardi (Nola) e Giovanni Barone (Palmi) intervenuto insieme al vicesindaco Giuseppe Saletta; per il Mibac c’era il capo di gabinetto del ministro, Marco Lipari ed il responsabile dell’ufficio patrimonio Unesco Gianni Bonazzi.

La riunione è stata introdotta da Gianni Bonazzi. Dopo avere illustrato le linee d’intervento del Ministero rispetto ad un importante progetto di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale italiano e di divulgazione della Convenzione UNESCO del 2003 che verrà realizzato sia nel contesto italiano che in quello internazionale attraverso convenzioni specifiche - e tra queste l’accordo firmato in questi giorni in Messico dal Presidente del Consiglio Letta, nell’ottica della collaborazione dell’Italia con Paesi leader sul tema - Bonazzi ha richiamato due punti specifici, relativi all’impegno dell’Ufficio Patrimonio UNESCO rispetto ad un progetto di inventariazione partecipata del patrimonio immateriale italiano e alla necessità di divulgare il “modello” Rete e la logica della stessa, ritenendo la candidatura italiana  delle feste un messaggio molto forte rispetto al futuro delle candidature UNESCO, così come emerso con chiarezza a Baku.

La prospettiva di Bonazzi rispetto alla Rete, l’organizzazione di un’importante attività divulgativa a carattere scientifico, di valenza internazionale, da inserire tra le attività previste per il secondo semestre di presidenza italiana della Commissione Europea e un’attività promozionale nel contesto di Expo 2015. Nella stessa direzione l’intervento di Patrizia Nardi, che ha richiamato il percorso virtuoso della Rete, delle sue comunità e delle istituzioni ed il ruolo del Mibac nell’aver dato valore ad una proposta unica, innovativa, che presentava alla Lista rappresentativa del patrimonio immateriale la prima rete al mondo di elementi del patrimonio culturale di uno stesso territorio nazionale. Nardi ha richiamato, rispetto anche alla percezione della Rete nel contesto internazionale come laboratorio in progress, la necessità di un tavolo tecnico operativo coordinato dal MiBac allo scopo di individuare un programma di salvaguardia utile a definire un piano strategico di sviluppo culturale sostenibile, sia territoriale che di Rete e la possibilità di procedere a forme di valorizzazione integrata dei nuovi siti UNESCO e dei territori di competenza. Il sindaco di Palmi, Giovanni Barone, ha sottolineato il senso della comunità all’interno del sistema Rete come parte di un processo nazionale, in chiave europea ed internazionale mentre il vicesindaco Giuseppe Saletta ha approfondito la necessità di un tavolo permanente di lavoro che costruisca le sinergie necessarie tra tutti i soggetti coinvolti per fare del riconoscimento serie prospettiva; Leonardo Michelini ha evidenziato la peculiarità della Rete come insieme di individualità che hanno fatto sistema superando i campanilismi e producendo un risultato straordinariamente importante, che merita di essere veicolato nel migliore dei modi dal Ministero, attraverso un serio piano di comunicazione e divulgazione, in modo che le feste diventino attrattori culturali per i territori; Geremia Biancardi ha ribadito l’alto significato del riconoscimento per regioni e territori del Centro-Sud che in modo particolare hanno bisogno di essere destinatarie di politiche di tutela e valorizzazione di un patrimonio culturale spesso dimenticato e fuori dai tradizionali circuiti turistici, potenziale fonte importante di occupazione e sviluppo; Gianfranco Ganau  ha rivolto la sua attenzione alla necessità di mantenere e consolidare la Rete come bene e valore, di tutelare  il patrimonio che le feste  rappresentano, che è anche patrimonio materiale che richiede restauro e conservazione e  di promuoverne l’eccellenza  a livello internazionale, esprimendo particolare apprezzamento per il convegno internazionale necessario a consolidare il risultato raggiunto e per le prospettive della partecipazione ad Expo 2015. Molto concrete le proposte dell’onorevole Fioroni rispetto all’auspicabilità che il Ministero coordini un’attività di scambio con altri enti (MIUR, Ministero dei Trasporti, ecc.)  sulla base di specifici progetti di approfondimento scientifico e di piani di comunicazione e divulgazione condivisi con Trenitalia, ENAC ed Autorità portuali italiane, oltre che  con il Consigliere diplomatico con competenze su EXPO 2015.  L'on. Paolo Russo, che ha sottolineato l’alto profilo etico e culturale del progetto e l’idem sentire che ha caratterizzato l’intero complesso percorso, ha richiamato la necessità che il MiBac faccia da guida nel processo di individuazione di progetti che abbiano grande valore attrattivo per una provincia italiana che si sta facendo guida nel mondo con le sue eccellenze, che venga attivato l’interesse del capitale privato nei confronti delle feste e che nel percorso vengano coinvolte attivamente le Regioni, rispetto anche al nuovo ciclo di politiche di previsione 2014-2020. 

Il risultato del tavolo di confronto è stato riassunto nell’intervento del Capo di Gabinetto Marco Lipari, il quale assicurando l’immediato riscontro delle istanze al Ministro Bray,  ha sottolineato l’impegno concreto a dare corso ad un rapporto di scambio e collaborazione con la Rete  a partire dal documento di lavoro presentato da Patrizia Nardi, predisponendo gli atti necessari alla convocazione del tavolo di lavoro permanente tra il Ministero, il coordinamento tecnico-scientifico della Rete, i rappresentanti istituzionali, le comunità, le Regioni – istanza peraltro presentata qualche giorno fa al Ministro anche dall’on. Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria e Coordinatore della Conferenza Stato-Regioni per la Cultura- allo scopo di avviare al più presto le attività concordate. Nell’immediato, la predisposizione di un annullo filatelico e di un francobollo celebrativo delle feste della Rete Patrimonio UNESCO, da progettare in sinergia con Poste Italiane e un tavolo di confronto al MIUR.





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