ANNO 14 n° 118
Patrizia Nardi: ''Il riconoscimento Unesco è frutto di un lavoro sinergico''
10/12/2013 - 18:54

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio della coordinatrice della Rete delle grandi Macchine a Spalla (responsabile progetto Unesco) Patrizia Nardi letto in Consiglio Comunale dal sindaco Leonardo Michelini

Il 4 dicembre 2013 le Feste della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane sono diventate Patrimonio dell’Umanità. Il percorso condiviso dalle comunità festive della Macchina di Santa Rosa, dei Gigli di Nola, della Varia di Palmi e dei Candelieri di Sassari è stato considerato dal Comitato Intergovernativo UNESCO eccellente e votato all’unanimità. E’ stato inoltre indicato come “modello” per il futuro delle candidature di patrimonio culturale immateriale.

Questo nostro percorso ha dimostrato che, attraverso la disponibilità alle sinergie e all’apertura, la cultura può diventare strumento di sviluppo e di crescita e significativa opportunità di dialogo tra la società civile e le istituzioni nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile.

Vorrei ringraziare per la disponibilità e la collaborazione che hanno reso possibile il prestigioso risultato conseguito, punto di partenza e non d’arrivo, la comunità festiva tutta, Massimo Mecarini e i Facchini di Santa Rosa, gli amministratori che si sono succeduti in questi anni, Giancarlo Gabianelli, Francesco Moltoni, Giulio Marini, Fabrizio Purchiaroni, Vito Guerriero, Enrico Maria Contardo, Luigi Maria Buzzi, importanti e sensibili compagni di viaggio e il nuovo sindaco della Città Leonardo Michelini con l'assessore alla Cultura Giacomo Barelli che si sono accostati e hanno recepito il progetto con rispetto e partecipazione. Un grazie anche agli uffici amministrativi del Comune e al dirigente Stefano Menghini.

Un grande augurio alla Città di Viterbo, che aggiunge al suo splendore il riconoscimento della festa della Santa più amata, oggi Patrimonio dell’Umanità

Viva Santa Rosa.

Patrizia Nardi

Coordinatrice Rete Macchine a spalla

Responsabile Progetto UNESCO

 





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