ANNO 14 n° 118
S. Rosa patrimonio Unesco, la missione è pronta al decollo
03/12/2013 - 02:00

 

Non dimenticatevi il colbacco. E se poi al ritorno voleste portare pure un po' di caviale del Caspio e qualche litrozzo di vodka ai vostri concittadini, be', fate pure. Quello che però la spedizione viterbese in partenza per Baku, capitale dell'Azerbaigian, dovrà riportare a tutti i costi - bene al sicuro in valigia - è il riconoscimento a bene immateriale dell'Unesco per la Macchina di Santa Rosa e le altre 'macchine a spalla' di Nola, Palmi e Sassari. 
Appuntamento alle 10.30 all'areoporto internazionale di Fiumicino. Guida la delegazione il sindaco Michelini, affiancato dall'assessore alla Cultura Giacomo Barelli. Per i Facchini, invece, ecco il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il vice Luigi Aspromonte e il consigliere anziano Paolo Moneti.
Neanche il tempo per acclimatarsi nella capitale azera, e i nostri saranno all'ottava assemlea intergovernativa dell'Unesco per il patrimonio immateriale dell'umanità (iniziata già da ieri). Dove giovedì mattina, alle 10 ora locale (le 8 da noi in Italia, ma sono possibili slittamenti) si discuterà il punto che interessa viterbesi, nolani, calabresi e sassaresi. La concessione del riconoscimento è pressoché certa, visto che queste cose funzionano un po' come al Nobel (o agli Oscar) dove si sa in anticipo chi ha vinto cosa, e si lascia la consegna soltanto per spettacolo. I nostri, al termine di un lungo percorso per la candidatura partito nel 2006, avranno avuto ampie garanzie di successo. D'altronde, c'è voluta tanta fatica - anche a livello di pubbliche relazioni e di rapporti istituzionali, anche a livello internazionale - affinché la pratica venisse accolta con entusiasmo dall'Unesco.
A Viterbo, intanto, l'attesa comincia ad essere percepita anche tra le persone comuni. I Facchini, innanzitutto, che seguiranno la trasferta dei loro rappresentanti attraverso telefonate, messaggi e Facebook. E anche i cittadini che considerano questo riconoscimento un passo storico per l'evoluzione nella tradizione della festa. Per capirci: mentre il Palio di Siena non è riconosciuto dall'Unesco, Santa Rosa lo sarà da giovedì. Margini di tutela e sviluppo e immagini che diventeranno mondiali, per tutto quello che ruota intorno al 3 settembre. In attesa di seguire in streaming sul sito dell'Unesco la cerimonia, vale la pena augurare buon viaggio ai cinque viterbesi. E che vennerdì atterrino da vincitori: orario d'arrivo previsto a Fiumicino, le 13. Sarà un pranzo trionfale.


VITERBO - Non dimenticatevi il colbacco. E se poi al ritorno voleste portare pure un po' di caviale del Caspio e qualche litrozzo di vodka ai vostri concittadini, be', fate pure. Quello che però la spedizione viterbese in partenza per Baku, capitale dell'Azerbaigian, dovrà riportare a tutti i costi - bene al sicuro in valigia - è il riconoscimento a bene immateriale dell'Unesco per la Macchina di Santa Rosa e le altre ''macchine a spalla'' di Nola, Palmi e Sassari. 

Appuntamento alle 10.30 all'areoporto internazionale di Fiumicino. Guida la delegazione il sindaco Michelini, affiancato dall'assessore alla Cultura Giacomo Barelli. Per i Facchini, invece, ecco il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il vice Luigi Aspromonte e il consigliere anziano Paolo Moneti. Neanche il tempo per acclimatarsi nella capitale azera, e i nostri saranno all'ottava assemblea intergovernativa dell'Unesco per il patrimonio immateriale dell'umanità (iniziata già da ieri). Dove giovedì mattina, alle 10 ora locale (le 8 da noi in Italia, ma sono possibili slittamenti) si discuterà il punto che interessa viterbesi, nolani, calabresi e sassaresi. La concessione del riconoscimento è pressoché certa, visto che queste cose funzionano un po' come al Nobel (o agli Oscar) dove si sa in anticipo chi ha vinto cosa, e si lascia la consegna soltanto per spettacolo.

I nostri, al termine di un lungo percorso per la candidatura partito nel 2006, avranno avuto ampie garanzie di successo. D'altronde, c'è voluta tanta fatica - anche a livello di pubbliche relazioni e di rapporti istituzionali, anche a livello internazionale - affinché la pratica venisse accolta con entusiasmo dall'Unesco.

A Viterbo, intanto, l'attesa comincia ad essere percepita anche tra le persone comuni. I Facchini, innanzitutto, che seguiranno la trasferta dei loro rappresentanti attraverso telefonate, messaggi e Facebook. E anche i cittadini che considerano questo riconoscimento un passo storico per l'evoluzione nella tradizione della festa.

Per capirci: mentre il Palio di Siena non è riconosciuto dall'Unesco, Santa Rosa lo sarà da giovedì. Margini di tutela e sviluppo e immagini che diventeranno mondiali, per tutto quello che ruota intorno al 3 settembre. In attesa di seguire in streaming sul sito dell'Unesco la cerimonia, vale la pena augurare buon viaggio ai cinque viterbesi. E che venerdì atterrino da vincitori: orario d'arrivo previsto a Fiumicino, le 13. Sarà un pranzo trionfale.





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