ANNO 14 n° 118
Delegazione viterbese in Azerbaijan, Mecarini: ''Evento storico''
29/11/2013 - 02:01

 

VITERBO – (Ale. P.) E’ iniziato il countdown. Occorrerà attendere ancora una settimana per sapere se il trasporto della Macchina di Santa Rosa potrà fregiarsi del prestigioso riconoscimento a bene immateriale dell’umanità dell'Unesco. La proclamazione potrebbe arrivare il 5 dicembre, durante l’ottava sessione del comitato intergovernativo che si svolgerà nella capitale dell’Azerbaijan, Baku, alla quale parteciperà una delegazione de Sodalizio dei facchini, composta dal presidente Massimo Mecarini e Paolo Moneti e Luigi Aspromonte, accompagnati dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e dall’assessore alla Cultura Giacomo Barelli.

‘’E’ un evento di portata storica. – ha commentato il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa e referente delle comunità delle grandi macchine a spalla Massimo Mecarini – Un evento del quale, purtroppo, gli stessi viterbesi non si rendono conto. La notizia sembra essere passata in sordina, e questo mi dispiace, soprattutto per il grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni per arrivare a questo prestigioso traguardo’’. Come dire: tutti de ‘n sentimento non solo la sera del tre settembre.

Sulla questione proclamazione, poi, Mecarini resta cauto, come sempre: ‘’Siamo fiduciosi – ha spiegato – anche se l’ufficialità arriverà soltanto durante la cerimonia. Solo dopo potremo dirci soddisfatti e festeggiare’’. E su questo fronte Sodalizio e Comune si stanno già muovendo. Per l’8 dicembre, inafatti, è in programma una diretta streaming dei festeggiamenti, che avverranno anche nelle altre città che fanno parte della rete della grandi macchine a spalla. ‘’L’assessore Barelli – ha spiegato il presidente del Sodalizio – si sta muovendo per riunire la cittadinanza al Cinema Teatro Genio’’.

Infine il presidente del Sodalizio tira una stoccata a ''quelli che vogliono salire sul carro dei vncitori''. ''Voglio precisare  - ha commentato - che nessuno, senza il permesso della rete stessa e del referente (lo stesso Mecarini ndr), può utilizzare il nome 'rete delle grandi macchine a spalla' sui social network''. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

IL PERCORSO - iniziato nel 2005 grazie alla professoressa Patrizia Nardi dell’Università di Messina che, con il supporto delle scuole pubbliche e il progetto d’interscambio culturale sulle caratteristiche delle feste di Viterbo, Sassari, Palmi (Reggio Calabria) e Nola, ha realizzato la rete delle “Grandi Macchine a spalla italiane” (della quale facevano parte anche i Ceri di Gubbio).

Alla sessione del comitato intergovernativo di Baku parteciperanno anche le delegazioni delle altre comunità cofirmatarie del progetto: i rappresentati dei gremi della Faradda dei Candelieri di Sassari, i cullatori dei Gigli di Nola e gli 'Mbuttaturi della Varia di Palmi (Reggio Calabria). 





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