ANNO 14 n° 119
Col progetto Plus ecco la città che cambia
Oggi la presentazione delle opere
in cantiere nel centro storico
13/02/2014 - 00:04

VITERBO – Una presentazione in grande stile, quasi all'americana. Per la quale è stato addirittura rinviato il consiglio comunale previsto per oggi pomeriggio, e che coinvolgerà prima la stampa e poi le autorità. Viterbo scopre le opere del progetto Plus, quelle progettate dall'amministrazione Marini (che ha ottenuto quasi 14 milioni di finanziamento dall'Europa via Regione) e ora passate in eredità al Comune targato Michelini, che le porterà a termine.

Oggi è il grande giorno per scoprirle, con un programma intenso che avrà come epicentro l'incubatore culturale di valle Faul, là dove una volta c'era il mattatoio. Da qui, alle ore 16, partirà il bus elettrico che porterà i giornalisti in giro per i cantieri, a partire dalla stessa valle Faul, riqualificata e portata a nuovo, all'ascensore che la collegherà entro l'anno con piazza San Lorenzo, e poi allungherà fino a via Genova, anch'essa sottoposta in questi giorni a robusto maquillage.

Quindi, alle 17.30, ancora all'incubatore culturale di valle Faul, ecco la presentazione vera e propria. Con il saluto del sindaco Michelini e gli interventi. Inizierà l'assessore all'Urbanistica e Centro storico Alvaro Ricci, che illustrerà il tema “Il programma di riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico”; poi l'assessore ai Lavori pubblici Raffaela Saraconi, sul tema “Gli interventi del Plus nell'ambito del piano strategico dell'amministrazione comunale in materia di Lavori pubblici”; toccherà quindi al dirigente dell'ufficio Plus di Viterbo, Ernesto Dello Vicario (“Lo stato di attuazione del progetto Plus: futuro al centro”) e del responsabile tecnico dell'ufficio Plus, Massimo Gai (“Intervento di riqualificazione delle aree esterne del palazzo di Vico”).

Insomma, oggi si scoprirà quali profondi cambiamenti sono in corso nel centro storico – e non solo – della nostra città. Alla conferenza sono stati invitate tutte le autorità, a partire da quelle provinciali, ai capigruppo in consiglio comunale, e anche – dopo un piccolo malinteso – anche l'ex sindaco Giulio Marini, che inizialmente non era stato chiamato benché sia stato lui il primo fautore del progetto. Mancherà anche il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che con Viterbo sta attraversando un periodo di relazioni complicate, a partire dalla vicenda rifiuti da Roma.





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