ANNO 14 n° 120
''La chiusura di via Cavour ci ammazza''
Commericianti uniti contro la Ztl: ''Incassi calati del 50%, siamo al limite''
09/03/2014 - 02:12

VITERBO (fla.lud) - Appuntamento a piazza del Comune alle 16 di sabato pomeriggio, poi tutti alla transenna di piazza Fontana Grande perché “è ora di metterci la faccia e far capire che noi commercianti siamo esausti”. Una protesta simbolica contro la ztl a cui hanno aderito una sessantina di persone circa, tra negozianti e ristoratori del Corso, via Roma e via San Lorenzo, quelli di tutta l’area off limits alle auto durante i fine settimana, per intenderci. Chiusura del traffico nei weekend che ai commercianti non è proprio andata giù. “Da quando c’è questo provvedimento gli incassi si sono ridotti di oltre il 50% - tuona una di loro – , inutile che ci parlano di crisi, quella c’era anche prima della ztl e vi assicuro che un mese fa avevamo più clienti”.

Sono partiti da piazza del Plebiscito uniti, per dare una scossa all’amministrazione prima di tutto, ma una volta arrivati alla transenna gli animi si sono un po’ raffreddati. Spostarla o non spostarla veramente? Il rischio denuncia era dietro l’angolo e in tanti hanno desistito. Altri, invece, più temerari, avrebbero anche corso il rischio se fossero stati tutti d’accordo. “Intanto – ha detto un altro commerciante – il cartello è sbagliato. C’è scritto ‘traffico interrotto a via Annio’ e non è così, al massimo è deviato. Già questo comporta che chi non è di Viterbo giri direttamente a via Saffi, neanche ci prova ad arrivare in centro”. E su questo non aveva tutti i torti, tanto che le agenti della polizia locale presenti hanno assicurato che sarebbe stato modificato.

Problema turisti, ecco un altro punto dolente. “Chi non è viterbese – hanno spiegato – non sa come arrivare al centro e soprattutto non sa dove parcheggiare. Quindi che fa? Spesso ci rinuncia. Ma è possibile che il parcheggio del Sacrario, che è il parcheggio del centro per eccellenza, sia ancora occupato per intero dal mercato del sabato? Consentano almeno di arrivare lì, invece di deviare a via Annio. Sono vent'anni che si parla di spostare il mercato e ancora non ci si è riusciti, assurdo”. E ancora “E’ accaduto diverse volte che i turisti che avevano prenotato nel mio ristorante hanno poi telefonato all’ultimo per disdire. Non sapevano come arrivare, li capisco, saranno andati a mangiare in un locale fuori le mura, dove non c’è il problema del parcheggio”.

La questione si fa più complicata, poi, se il turista deve andare ad acquistare un oggetto di antiquariato che necessita di essere trasportato in auto. “Sono tre settimane – spiega la proprietaria di un negozio di antichità di via San Lorenzo – che non riesco a vendere un mobile a dei clienti di fuori. Ho chiesto un permesso, un mezzo straordinario, ma niente. Il mobile, infatti, è ancora qui al negozio, invenduto”.

Si chiude il centro per rivitalizzarlo ma l’effetto ottenuto è quello opposto. E non si risparmiano parole forti contro l'assessore Alvaro Ricci, “Questo non è il nostro bel centro storico, è il deserto dei Tartari. Dove sono le navette gratuite? Possibile che non le abbiano ancora attivate? Certo, una bella mente quella che ha suggerito il provvedimento senza pensare alle conseguenze”. C’è anche qualcuno che stamani, intorno alle 10, ha scattato delle foto al Corso per far vedere a tutti i presenti che, pur essendo sabato, in giro non c’era un’anima e poi ha aggiunto “Ora quando entra qualche cliente nel mio negozio d’abbigliamento durante il finesettimana mi viene spontaneo fargli un applauso”.

Morale della manifestazione, la transenna a via Cavour alla fine non è stata toccata. E alla domanda a cosa sia servita questa protesta la risposta è stata quasi corale: “La dimostrazione che anche oggi non famo una lira”. Più chiaro di così.

Il prossimo appuntamento, sperano questa volta più risolutivo, è fissato per lunedì sera, alle 21, all’interno dell’ex tribunale di piazza Fontana Grande, quando si riunirà il comitato dei commercianti per discutere delle ordinanze di chiusura al traffico e di divieto di sosta permanente nelle piazze, alla presenza, pare, del sindaco Leonardo Michelini.





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