ANNO 14 n° 120
Chiusura centro storico: varchi elettronici e scala mobile le possibili soluzioni per Obino
25/08/2011 - 11:24

Riceviamo e pubblichiamo:

Vorrei contribuire a chiarire il dibattito un pò fumoso che in questo caldo mese di agosto sta interessando noi cittadini viterbesi sulla chiusura del “centro storico”, suddividendo il discorso in tre punti principali:

1) Specificare quale parte del centro storico occorre limitare alle macchine: io personalmente ritengo che le attuali isole pedonali e cioè Via del Corso - Via Marconi - Via Orologio Vecchio - Via Roma - Via Saffi aggiungendo Via san Lorenzo - Via Chigi e San Pellegrino da ponte del paradosso siano più che sufficienti.

Per spiegarmi meglio, a me sembra poco realistico ed inutile chiudere al traffico tutto il centro storico entro le mura cittadine, invece istallare 6 varchi elettronici (solamente 6) all’inizio del Corso Italia - Via Roma - Via San Lorenzo - Via Chigi e Ponte del Paradosso e Via Marconi creerebbero un’estesa area a traffico limitato più che sufficiente.

2) Orari chiusura ai non residenti: dovrebbero essere articolati in base ai vari periodo dell’anno estendendone la durata ovviamente da maggio ad ottobre e quindi restringendola da novembre ad aprile.

3) A questo va aggiunta entro la prossima primavera una scala mobile e non un ascensore da valle Faul al Duomo e avviare una riconversione dei portici di piazza del comune con apertura di esercizi commerciali diretti principalmete al turismo e simili creando un’isola pedonale in prossimità dei portici.

Ovviamente il discorso non si conclude qua, ma avviare questo processo a me sembra abbastanza semplice e poco dispendioso anche perchè i fondi in bilancio per l’ascensore sono già stati previsti e i 6 varchi rappresentano un costo economico alla portata di una città da 60.000 abitanti.

Per concludere vorrei mettere ancora un pò di carne sulla brace: sono stato ad Avignone e li il Palazzo Papale è tutto visitabile, la stanza dove dormiva il Papa, la sala del Conclave, tutto con cuffie multilingua etc etc... e da noi? Il Palazzo è sempre chiuso, solo sporadiche aperture.. c’è da riflettere.

E’ soprattuto un fatto di mentalità e di coraggio politico.

Antonio Obino

Ego Sum Leo - Delegato al Decoro Urbano





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