ANNO 14 n° 119
Il Pd vuole sfiduciare Meroi
Pronta la mozione. Ora il presidente sarà costretto a trattare
e cercare voti in maggiornaza. Salta la giunta tecnica?
06/02/2014 - 16:49

VITERBO – Fermi tutti: si è svegliato il Pd. Almeno in Provincia. Dove l'opposizione ha pronto la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Marcello Meroi. Un atto che evidentemente è ritenuto necessario dalla minoranza alla luce delle ultime mosse dello stesso presidente, che ha nominato una nuova giunta tecnica per porre fine alle polemiche della sua maggioranza. Ora è il Partito democratico a prendere l'iniziativa, e a costringere con questa sfiducia il presidente a convocare un consiglio provinciale – entro venti giorni, dice la legge -nel quale verrà messa ai voti l'esistenza stessa dell'amministrazione Meroi.

Col forte rischio di essere sfiduciato e di andare a casa, Meroi dovrà cercare i voti per tirare a campare o tirare le cuoia. E visto che la minoranza è per la sfiducia, bisognerà che li trovi nel centrodestra. A questo punto tutte le ipotesi rientrano in gioco, anche quella di revocare la giunta tecnica (gli assessori comunque non hanno ancora firmato), rifare quella politica e riprendere i voti per continuare da Nuovo Centrodestra, Fratelli d'Italia e Udc. Salvo agguati, naturalmente.

La mozione di sfiducia ha dieci firme: gli otto consiglieri del Pd, più Francola e Saladino. Questione di ore e verrà ratificato, dopodiché si andrà in consiglio.





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