ANNO 14 n° 118
Consiglio provinciale, la volta buona?
Oggi nuovo appuntamento dopo la seduta deserta del 5 marzo scorso
All'ordine del giorno l'ingresso di Piazzai (Pd) e la situazione politica
28/03/2014 - 02:01

VITERBO – Consiglio provinciale ad alto tasso di curiosità, quello di oggi (ore 10) a palazzo Gentili. Ci sono infatti da discutere i due punti all’ordine del giorno rimasti inevasi rispetto all’ultima convocazione del 5 marzo scorso, quando il consiglio neanche cominciò perché mancava il numero legale. Uno scenario possibile anche oggi, visto che la maggioranza non sembra ancora aver trovato una linea comune. Ma è anche possibile che la battaglia per il ritorno di una giunta politica in luogo di quella attuale – composta da quattro tecnici e varata dal presidente Meroi lo scorso febbraio proprio per bypassare i litigi nella coalizione – venga sospesa. Che passi, insomma, la visione proposta dal capogruppo di Fratelli d’Italia Gianluca Mantuano, il quale qualche giorno fa si era dichiarato pregiudizialmente non contrario ai tecnici, purché la Provincia faccia le cose che deve fare. Staremo a vedere.

Di certo si dovrà provvedere alla ratifica delle dimissioni del consigliere di minoranza Bendasi Battisti (Pd), che verrà sostituito dal primo dei non eletti, l’ex sindaco di Acquapendente Tolmino Piazzai. E poi, gli altri punti residui, quello sulla “situazione politica in essere presso l’Ente”, che potrebbe essere appunto fondamentale per i futuri assetti della coalizione di maggioranza, e quello sulla la nomina del rappresentante al Cal Lazio. Tutti e tre questi argomenti saranno discussi in seconda convocazione.

In prima convocazione, invece, gli argomenti del nuovo ordine del giorno:il Piano triennale di prevenzione della corruzione (per il triennio 2014-2016); il Regolamento servizi forniture ed esecuzione dei lavori in economica; il nuovo regolamento della polizia provinciale.

Il tutto, al termine della settimana che ha visto il Parlamento approvare – seppur con qualche brivido di troppo – la riforma Delrio sulle Province. Una riforma che ora dovrà essere ratificata entro il 7 aprile (onde evitare che gli Enti commissionati siano costretti ad andare a nuove elezioni). La Provincia di Viterbo così come è oggi, invece, ha ancora un altro anno di vita, visto che la legislatura si concluderà nel 2015. Dopodiché verrà sostituita da un’assemblea dei sindaci del territorio, con il sindaco del capoluogo – al momento Leonardo Michelini - a presiederla. Ma da qui alla prossima primavera l’impressione è che ne vedremo ancora delle belle.





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