ANNO 14 n° 117
Presidenza, tutto rinviato al 2 luglio
Marco Ciorba resta candidato
26/06/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO – E’ stato un pomeriggio politicamente complicato quello di ieri, con il candidato alla presidenza scelto dai civici, e abbracciato dal Partito Democratico, che di fatto non ha sfondato. Tutto rinviato, così è stato deciso dalla conferenza dei capigruppo, al consiglio comunale del 2 luglio. Per due voti Ciorba non ha raggiunto la fatidica quota 17 necessaria all’elezione. La maggioranza ha sofferto l’assenza, al momento del voto, di Livio Treta, Melissa Mongiardo e Maurizio Tofani. Ma sono stati determinanti anche altri fattori. In primis la candidatura di un altro civico: Sergio Insogna. Candidatura che ha strappato 3 consensi, uno più del previsto. Infine un’ulteriore sorpresa: una scheda bianca.

In pratica la maggioranza si è presentata in consiglio con 19 voti a disposizione e le frizioni tra le varie posizioni si sono fatte sentire parecchio. Dato per scontato, perché annunciato da tempo, il voto diverso del tandem Insogna-Moltoni quello che ha realmente affondato Ciorba sono stati due franchi tiratori. Uno dei due è sicuramente Marco Volpi del Partito Democratico, che lo ha chiaramente detto in faccia allo stesso presidente mancato. Sull’altro rimane il mistero.

L’altra notizia di queste ore riguarda il pagamento da parte di Maurizio Tofani al Comune degli 81mila euro a cui è stato condannato dalla Corte dei Conti per la tristemente nota vicenda Cev. Pagamento che di fatto è stato effettuato dallo stesso nella mattina di ieri. Un fatto che aveva spinto in molti a ritenere che il candidato civico sarebbe stato proprio Tofani. Invece così non è stato. Ora bisogna vedere se la candidatura di Ciorba resterà ancora in piedi il prossimo 2 giugno o arriveranno altri colpi di scena.





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