ANNO 14 n° 118
Difficoltà a chiudere la nuova giunta
Il nodo è rappresentato dalle deleghe da assegnare a Sonia Perà
06/06/2015 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO - Crisi in Comune, la soluzione sembra come quella nave che attracca sempre ma non la vedi mai. La situazione all’interno della maggioranza di Leonardo Michelini è tornata calda e l’annuncio della nuova giunta sembra destinato a slittare alla prossima settimana.

Trovato l’accordo sul numero di otto assessori il problema sono diventate le deleghe da ripartire. Si è tornati a discutere e il centro delle questioni è diventato l’incarico da dare alla new entry Sonia Perà. La tesoriera della segreteria provinciale del Partito Democratico, vicinissima al segretario provinciale Pd Andrea Egidi, sembra destinata allo Sviluppo Economico. Il nodo della questione è diventato però il tira e molla, tra le diverse forze in campo, su ulteriori deleghe. Il gruppo che sostiene l’ingresso della Perà vorrebbe per lei anche il Termalismo, ma non è così facile sottrarlo a un uomo di fiducia del sindaco Michelini come Antonio Delli Iaconi. Rientrata invece l’indiscrezione che la volevano al Bilancio, a scapito di Luisa Ciambella.

Ma quello che più manca è il dialogo e la capacità di comporre, con la mediazione, le divergenze. La certificazione della chiusura comunque dovrebbe arrivare entro oggi, con il ritorno di Francesco Serra in questi giorni fuori città. Il giorno buono per l’annuncio della nuova giunta Michelini slitta a lunedì, salvo ulteriori sorprese.

Intanto la maggioranza ha perso un pezzo: Goffredo Taborri; migrato verso i lidi del gruppo misto. E dentro il mondo dei civici inizia a bollire il malcontento. Prossimo terreno di scontro annunciato è la presidenza del consiglio comunale. I democratici vorrebbero Serra, ma rischiano di tirare un po’ troppo la corda con gli alleati.





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