ANNO 14 n° 118
La congiura dei Moderati & Riformisti
Si sono riuniti ieri in un noto ristorante viterbese per discutere il futuro del
movimento nato in occasione delle redenti provinciali, presenti esponenti Pd
10/05/2015 - 00:04

di Roberto Pomi

VITERBO – Il cantiere dei Moderati e Riformisti è in fermento. Il movimento politico, nato in occasione delle provinciali, si è ritrovato ieri all'ora di pranzo. Ufficialmente si è trattato di un incontro per commentare insieme, e con soddisfazione, il risultato ottenuto alle provinciali. Una quarantina i presenti, in un noto ristorante della città.

Al tavolo alcuni dei candidati nella lista per le provinciali, esponenti delle liste civiche che siedono in Comune di Viterbo, ma anche qualche iscritto al Partito Democratico. Impossibile avere informazioni sui nomi ma, secondo quanto è trapelato  si tratterebbe di democrat di rito ''fioroniano''. Qualcuno dice che sarebbero stati lì a titolo personale, altri sostengono che il loro ruolo sarebbe stato quello di osservatori interessati. 

Tra una partata e l'altra si è parlato del futuro del movimento, che, dalle provinciali ha avuto la certificazione di esistenza in vita, ma non è strutturato in alcun modo. Qualcuno ha auspica un’accelerata che porti alla nascita della nuova creatura politica, sulle orme del ''Modello viterbese'' nato dalle ultime comunali del capoluogo, e vorrebbe vedere quanto prim nero su bianco lo statuto.

Il dato politicamente più interessante è sicuramente la presenza al tavolo esponendi democrat non meglio individuati. Il tutto mentre all’interno del Pd viterbese i nervi sono a pezzi e la prossima settimana si avranno dimostrazione concreta  all’assemblea dell’Unione Comunale convocata per lunedìdal coordinatore Stefano Calcagnini, e all’incontro del Circolo Pd Viterbo, convocato dal segretario Carlo Mancini.





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